Pagani

Donato denuncia: «Raid punitivo al liceo» 

Il presidente del consiglio comunale parla di un pestaggio avvenuto allo Scientifico. La preside conferma l’episodio ma esclude “alcuna intromissione dall’esterno”

PAGANI . Un regolamento di conti tra ragazzi al liceo scientifico arriva in Consiglio comunale: la vicenda è stata descritta con toni allarmanti nell’ambito dell’escalation di episodi di cronaca registrati nell’ultimo mese in città dal presidente del consiglio comunale Antonio Donato nel corso di un lungo intervento.
Ha spiegato: «L’episodio è avvenuto al liceo scientifico, dove è andato un gruppo, una specie di branco, non so come definirlo, a prelevare un ragazzo in un’aula, lo ha portato nel corridoio della scuola e lo hanno riempito di botte». La richiesta di Donato, rispetto a dei fatti accaduti nell’edificio scolastico, dove si è consumato un pestaggio in piena regola dopo un disguido, una piccola questione personale tramutata in una spedizione punitiva, è di istituire un organo ufficiale per assistere i soggetti deboli coinvolti in episodi simili. Perché dopo le botte, il racconto di Donato riposta un clima di silenzio e omertà, con l’invito fatto dai docenti ai genitori di denunciare arrivato altrove, lungo canali non convenzionali. «Mi allarma ancora di più la reazione di genitori all’invito che hanno avuto dai docenti – ha spiegato Donato, che negli anni ha rivestito il ruolo di sindaco della città e ora è presente in Consiglio come autorità di garanzia - Qualcuno di questi genitori si è rivolto ad altre autorità». Il riferimento è agli ambienti di strada, a persone di spessore criminale in grado di sostituirsi alla legge e alle forze dell’ordine. «Qualcuno pensa che ci siano altre autorità, e questo consiglio comunale deve porre grande attenzione a queste situazioni- ha continuato l’ex sindaco, evidentemente preoccupato dalla vicenda, messa in fila tra ulteriori vicende di cronaca- Chiedo che questa seduta, che il consiglio dedichi una sessione a questi argomenti. L’osservatorio sulla legalità deve diventare mano tesa delle istituzioni per chi subisce e ha paura». L’attenzione massima chiesta dall’esponente di centrosinistra, in particolare, vuole che sia dedicata al problema violenza un consiglio comunale dedicato, per rispondere ad un problema legato a situazioni di marginalità che rischiano di finire fuori controllo.
La preside, Ezilda Pepe, ha spiegato sull’episodio che non ci furono intromissioni nell’istituto. «Non ci fu alcuna intromissione dall’esterno, il litigio avvenne tra ragazzi del liceo, e l’episodio fu seguito da procedimenti disciplinari interni e un processo di reintegrazione pomeridiano». In quell’occasione i carabinieri della tenenza di Pagani arrivarono a scuola, ma non ci furono denunce.
Alfonso T. Guerritore
Martina Nacchio
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