«Don Flaviano ora spieghi che accade al Carminello»

Pagani, il responsabile dell’IdV chiede al sacerdote un confronto pubblico Tante le polemiche sorte durante la festa della Madonna delle Galline

PAGANI. Alfonso Giorgio, esponente locale dell’Idv, “sfida” ad un confronto pubblico Don Flaviano Calenda. La richiesta è quella di un dibattito che coinvolga l’intera città di Pagani per chiarire le tante “ombre” che aleggiano sull’attuale gestione del Carminello ad Arco. In una lettera Giorgio spiega le ragioni di questa richiesta. Per il leader cittadino dell’Italia dei Valori è arrivato il momento di affrontare questa delicata questione che sta mettendo a rischio il futuro della Fondazione. «Per ben due volte, la Signoria Vostra- si legge nella lettera- ha sentito il bisogno di inserire in varie omelie riferimenti e fatti non religiosi che mettevano in risalto azioni “diaboliche” perpetrate a denigrare il suo comportamento e considerato che nel primo caso ha citato sia la mia persona che alcuni organi di informazione e nel secondo ha stigmatizzato il fare scorretto di altri individui ed anche in questo caso ha fatto i relativi nomi e cognomi Alfonso Marrazzo, ex assessore comunale al Turismo e Vincenzo Violante, membro del Cda».

Ancora: «Ho deciso di invitarla ad un pubblico dibattito, affinché si possa in tutta libertà e coscienza discutere dei temi che tanto le stanno a cuore come quello del futuro del Carminello». Giorgio in seguito ai festeggiamenti della Madonna delle Galline aveva criticato il comportamento del sacerdote che, secondo l’esponente dell’Idv, insieme a Vincenzo Violante, starebbe gestendo il Carminello come una sua proprietà. Giorgio aveva denunciato che durante la festa della Madonna delle Galline era stata violata la riservatezza del chiostro del Convento trasformandolo in uno spazio per sagra popolare, per la vendita di salsicce, carciofi e bevande alcoliche, al solo scopo di far cassa privata. Inoltre era stato deciso di far utilizzare i servizi igienici con il pagamento di cinquanta centesimi a persona. Parole che hanno subito trovato la secca smentita da parte di Don Flaviano che durante un’omelia ha preso le distanze dal comportamento tenuto dagli organizzatori del Tosello del Carminello.

«Solo con un confronto pubblico-prosegue Giorgio- possiamo far comprendere alla comunità paganese dei fatti accaduti e fare in modo che una volta per tutte si possa capire per il bene comune chi specula e approfitta della buona fede dei cittadini».

Giorgio invita Don Flaviano a spiegare tutta la verità sulla gestione della struttura e quello accaduto nei giorni di festa all’interno del chiostro del Carminello. Attualmente il patrimonio del Carminello si aggira intorno ai 10 milioni di euro solo di beni immobili.

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