IL LUTTO

Don Alfonso, l’Anspi, Radio Stella e l’Africa: una vita dedicata al territorio

Era sempre l’anima di Gaiano, in prima linea per la promozione del territorio

FISCIANO - La maggior parte della sua vita l’ha trascorsa presso quella parrocchia che per lui era diventata una seconda casa, ma in paese era conosciuto e apprezzato per motivi che andavano ben oltre la missione sacerdotale. Per circa sessant’anni, don Alfonso Rinaldi aveva guidato la parrocchia di San Martino Vescovo, ma anche ora che svolgeva semplicemente il ruolo di viceparroco, in supporto a don Gianluca Romano, il rapporto con i suoi concittadini era rimasto invariato. Lo definivano un “gaianese doc”, che per decenni aveva saputo fare sintesi tra il lato spirituale e quello sociale del suo ruolo, andando al di là dei canoni tradizionali.

Trascorreva anche il suo tempo libero tra la sua gente, in quanto il legame con il paese, e in particolare con la frazione in cui era cresciuto e aveva condotto la sua esperienza sacerdotale, era divenuto indissolubile. Era sempre l’anima di Gaiano, in prima linea ad organizzare feste e sagre (famosa quella della nocciola e del cinghiale) per promuovere il territorio, nonché tante altre iniziative come i campi scuola per i più piccoli. Era stato inoltre responsabile provinciale Anspi e fortemente impegnato a favore delle popolazioni dell’Africa e del Terzo Mondo.

Numerose erano le sue passioni, tra cui quella per la comunicazione via etere, che lo aveva visto, anni fa, dirigere personalmente l’emittente Radio Stella Salerno. I suoi collaboratori di allora lo ricordano con grande affetto, sia per quanto riguarda il lato umano che quello culturale. Non è un caso che in tanti, venuti a conoscenza della sua scomparsa, hanno manifestato il proprio cordoglio , rammaricandosi per una perdita così improvvisa: «Mancheranno tanto i suoi consigli e rassicurazioni, era un vero e instancabile operatore di Cristo».

(fra.ien.)