L’iniziativa della caritas

Domenica la Festa dei popoli propone il tema dei fiori

Ci sarà la malvarosa, in Polonia simbolo di fertilità; il papavero, con il quale si commemorano i caduti della seconda guerra mondiale; l’orchidea icona nazionale nelle Filippine; la viola che cresce...

Ci sarà la malvarosa, in Polonia simbolo di fertilità; il papavero, con il quale si commemorano i caduti della seconda guerra mondiale; l’orchidea icona nazionale nelle Filippine; la viola che cresce in Georgia; la rosa che in Marocco è associata al profeta Maometto alla quale è dedicata una particolare festa con una danza tipica. Saranno i fiori il tema di quest’anno della Festa dei popoli. L’evento, organizzato dai Missionari saveriani con lo sportello Migrantes dell’Arcidiocesi e la Caritas si terrà domenica 14 maggio a partire dalle 17 in piazza della Concordia, ed è un’occasione per incontrare le diverse etnie che vivono e lavorano sul territorio salernitano.
Coinvolte 15 differenti comunità, tra le quali quelle dell’Africa centrale, dell’America latina, delle Filippine, della Georgia, dell’Ucraina, della Romania, dello Sri Lanka, del Bangladesh, del Senegal, del Maghreb, della Polonia e dell’India. Tutte avranno un loro stand dove presenteranno le proprie creazioni floreali con schede di presentazione nelle quali racconteranno l’etimologia dei fiori, l’habitat, le curiosità, i significati che hanno nelle diverse culture, gli usi medici tipici e tutte le peculiarità. Il pomeriggio si aprirà con un momento di preghiera interreligiosa, poi, ciascuna comunità, a titolo gratuito, realizzerà un piccolo sketch nel quale racconterà, seguendo il tema, che valore hanno determinati fiori nei rispettivi Paesi di origine. «La Festa dei popoli – spiega il direttore dello sportello Migrantes, Antonio Bonifacio – è il punto culminante di un percorso che dura un anno nel quale le diverse comunità condividono vari momenti di riflessione, di confronto e di comunità. A Natale, ad esempio ci vediamo tutti per pregare insieme, a gennaio si organizza un grande pranzo e ad ogni evento legato alle diverse culture si partecipa insieme. Proprio perché, come la natura fa viaggiare i suoi semi per poter vivere, così le nostre comunità devono potersi incontrare e interagire per dare vita a una nuova società nella quale non si vive separati ma uniti, senza rinunciare alle proprie radici, come se fosse un grande giardino multietnico».
A supportare l’evento ci saranno anche l’associazione Ballando per le strade, Fucaria e la Tenda. L’appuntamento di domenica prossima è stato preceduto dal convegno “InterAzione, futuro dell’accoglienza.
Eleonora Tedesco
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