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Domani arriva la Santorufo Il Pd “censura” un manifesto

GIFFONI VALLE PIANA. Si insedia domani, alle 10, il commissario di Giffoni Valle Piana Maria Santorufo. Ad accogliere funzionario prefettizio sarà il decaduto sindaco Paolo Russomando;la Santorufo...

GIFFONI VALLE PIANA. Si insedia domani, alle 10, il commissario di Giffoni Valle Piana Maria Santorufo. Ad accogliere funzionario prefettizio sarà il decaduto sindaco Paolo Russomando;la Santorufo reggerà le sorti del Comuneb fino alla tornata elettorale della prossima primavera. Intanto a Giffoni la sfida politica si combatte a colpi di manifesti. “Fine di un epoca”: questo è il titolo di quello sottoscritto congiuntamente dall’intera ex maggioranza composta da: Antonio Giuliano, Vincenzo Cavaliero, Giovanni Giannattasio, Maria Volpe e da alcuni consiglieri di opposizione, Nicola D’Alessio, Antonio Andria, Maria Cianciulli, Giuseppe Marrandino. Questa alleanza politica, però, ha fatto storcere il naso al segretario cittadino del Pd, Salvatore Mancino: «Il Partito Democratico di Giffoni, - scrive Mancino - farà un’attenta riflessione in questi giorni, sia all’interno del Direttivo, che con la Segreteria provinciale, per decidere le misure da prendere in merito alla scelta fatta da Antonio Giuliano». In altre parole i dirigenti del partito potrebbero prendere provvedimenti per i tesserati Pd che hanno firmato il manifesto con la minoranza e che hanno determinato lo scioglimento del Consiglio col voto contrario al Bilancio.

Nemmeno l’ex primo cittadino Ugo Carpinelli si è fatto attendere con il suo manifesto dal titolo: “Fine corsa nei peggiori dei modi”. «Il sindaco Russomando e il vicesindaco Giuliano, - attacca Carpinelli - con una lite da cortile sono stati capaci di distruggere una maggioranza eletta con più di 5mila voti, consegnando la città nelle mani del commissario». Nei prossimi giorni si attende il decreto di scioglimento dell’assise cittadina da parte del Presidente della Repubblica.

Roberto Di Giacomo

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