Documenti taroccati per gli immigrati, condannati avvocati di Eboli

Quattro anni per Romano Mastrolia e il figlio Gerardo.Contratti di lavoro falsi per ottenere i permessi

EBOLI. Permessi di soggiorno col trucco: condannati Romano Mastrolia, avvocato 60enne, e suo figlio Gerardo, 35, residente a Bergamo, rispettivamente a 4 anni e 4 anni e sei mesi di reclusione. I due imputati, difesi dall’avvocato Nicola Naponiello, sono stati giudicati col rito abbreviato davanti dal gup del tribunale di Brescia, Cesare Bonamartini. Su 215 episodi contestati, in 140 i Mastrolia sono stati assolti.

La vicenda giudiziaria era esplosa nei primi mesi dell’anno scorso. L’indagine che ha portato alla scoperta del giro di falsi contratti di lavoro, partì da un’attività di intercettazione della Mobile di Cuneo (alle indagini ha collaborato anche quella di Salerno) su alcuni componenti di una gang dedita alla prostituzione tra Piemonte e Lombardia. L’inchiesta aveva imboccato, poi, il filone della compravendita di falsi contratti di lavoro. Ascoltando le conversazioni di uno degli indagati stranieri - che hanno scelto il di essere giudicati col rito ordinario - i poliziotti scoprirono il “sistema” delle pratiche illegali e il ruolo dei due ebolitani.

L'ARTICOLO COMPLETO SUL QUOTIDIANO IN EDICOLA