Paola e Luigi

la città degli sposi

Divisi dal lavoro, uniti da un grande amore

Paola e Luigi insieme da 4 anni e una parte del fidanzamento è trascorsa mentre il futuro marito era negli Stati Uniti

SALERNO. Non è sempre vero che la lontananza geografica allontana chi si ama. Ci sono coppie che riescono a rinsaldare il loro rapporto anche se a separarle c’è un oceano e si trovano in due continenti diversi. E così è stato per Luigi Fasolino e Paola Palmieri. Tutti e due 34enni e salernitani, lei architetto d’interni e designer, lui ginecologo. Saranno marito e moglie il prossimo 28 giugno. Insieme da 4 anni, alcuni dei quali trascorsi mentre il futuro sposo lavorava negli Stati Uniti, poi a Sondrio. «A settembre dell’anno scorso – racconta Paola – Luigi è riuscito ad avvicinarsi e abbiamo iniziato a vivere insieme a Salerno». Finalmente si sono ritrovati. «Una sera si trovava a cena con dei colleghi americani - ricorda - e a un certo punto mi ha telefonato e mi ha detto, che durante il brindisi, aveva annunciato le nostre nozze. Un modo alquanto originale per una proposta di matrimonio». Ma Luigi non si è fermato qui: «Ho consegnato l’anello di fidanzamento al mio nipotino Domenico (4 anni) - rivela il futuro sposo - e gli ho detto di bussare alla porta di casa nostra. Lei ha aperto e lo ha visto con il pacchettino in mano mentre le diceva: zia Paola, sposa zio Gigi. Si è emozionata moltissimo e ha capito che la mia telefonata non era affatto uno scherzo».
Così, dopo aver comunicato la decisione alle rispettive famiglie, legate già da una vecchia amicizia, sono partiti i preparativi per il grande giorno. O, meglio, sono iniziati i salti mortali per organizzare tutto compatibilmente con il lavoro di entrambi. Perché Luigi è impegnato con i turni in ospedale, con le visite in studio e come insegnante della scuola di Laparoscopia, della quale è uno dei fondatori, e che spesso lo porta in giro ad aggiornare i colleghi sulle tecniche chirurgiche più innovative. Mentre Paola continua a seguire la mole di lavoro che arriva allo studio e i suoi progetti di design, uno dei quali è stato scelto per la Fiera del Mobile di Milano. «Siamo ancora indietro con la scelta dei fiori e Luigi non ha ancora la più pallida idea di quale sarà il suo vestito», ammettono senza perdersi d’animo perché ciò che li contraddistingue è proprio la gioia e la serenità con la quale si avvicinano alla data fatidica. Di certo si sa che la celebrazione e il ricevimento per oltre 200 invitati, molti anche stranieri, si terrà a Erchie. «Sono particolarmente legato alla Costiera», sottolinea Luigi. «Non è stato semplice trovare lì uno spazio che potesse accogliere tante persone. Inoltre volevamo che la chiesa e il locale fossero vicini. Alla fine ci siamo riusciti – esulta Paola – anche se stiamo ancora definendo alcuni aspetti del menù. Sicuramente, il sacerdote che ci sposerà arriverà dall’Africa. È tornato in patria dopo molti anni vissuti a Salerno. Ha celebrato il matrimonio della sorella di Luigi e battezzato i suoi figli. Ci ha visto crescere come coppia, ci ha cresimati, quindi doveva esserci». L’idea che entrambi condividono è che la loro debba essere una festa: «Non ci saranno posti a sedere assegnati e sarà un grande buffet con angoli dedicati ai prodotti tipici delle nostre terre, quindi tutto a chilometro zero». Suonerà da subito un deejay che avrà in consegna da Luigi una speciale playlist. Torta, fedi e bomboniere, invece, sono state ideate e disegnate da Paola. È innanzitutto una creativa e non poteva non lasciare il suo tratto di matita anche su un evento così importante. «La torta l’ho disegnata in 3d - racconta ridendo - sarà molto semplice, su due livelli, anche se non so ancora quale sarà il gusto. Gli anelli, invece, sono di oro rosa con un brillantino». Anche per la ristrutturazione del loro appartamento il progetto è di Paola. Gli invitati potranno vederlo sul sito che gli sposi hanno creato e scegliere lì quale componente dell’arredamento regalare. «Non è così facile pensare alla propria casa. Conosco tanti materiali, mille tipi di pavimenti e di arredi e non è semplice prendere una decisione definitiva. Alle volte penso che sia più semplice arredare gli appartamenti dei clienti», ammette. «Di sicuro - dice - sarà una casa aperta ai bambini, che speriamo arriveranno, e ai cani». Sul vestito della sposa, che avrà una trasformazione durante il ricevimento, ancora vige il segreto. È stato scelto in un famoso atelier salernitano e la stilista si è talmente entusiasmata che ha voluto Paola come sua modella durante una famosa trasmissione televisiva del pomeriggio di Rai due. Ovviamente il suo abito, scelto insieme alla mamma e alla futura cognata (che insieme al fratello di Paola saranno i testimoni) non è quello visto in tivvù ma un modello pensato su misura per lei, rigorosamente bianco. Per il viaggio di nozze, gli sposi andranno in Giappone e a Bali e, finalmente, potranno trascorrere un po’ di tempo insieme lontani da sale operatorie e cantieri. «Che cosa cementa il nostro rapporto? È come se i nostri caratteri fossero complementari. Abbiamo grande rispetto l’uno dell’altra e lasciamo che ciascuno abbia i propri spazi, senza gelosie inutili».

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