“Divieti farsa” sull’Amalfitana

Ignorata la maggior parte dei limiti alla circolazione di mezzi e autovetture

AMALFI. Possono essere considerati dei divieti farsa. Sono i “limiti” alla circolazione veicolare sulla Statale amalfitana che l’Anas, ogni anno, emette attraverso un’ordinanza, per vietare a particolari mezzi di circolare lungo la principale arteria di collegamento della Divina, trentasei chilometri di curve mozzafiato. Nel dispositivo è anche previsto l’interdizione al transito “in entrambi i sensi di marcia, dalle 6,30 alle 24, dei camper e dei caravan indipendentemente dalle loro dimensioni; degli autoveicoli trainanti roulotte o rimorchi”.

L’ordinanza, infatti, in base ai propositi che non sempre coincidono con la realtà, dovrebbe impedire la circolazione ad alcune categorie di automezzi che, potenzialmente, potrebbero creare, nei punti più stretti, gravi disagi e, quindi, provocare dei mega ingorghi. Mai in questo caso, però, il condizionale è d’obbligo, poiché le limitazioni, nella maggior parte dei casi, lungo il tratto d’asfalto che da Vietri sul Mare conduce fino a Positano, vengono puntualmente disattesi.

E, sempre più spesso, in qualsiasi periodo, sia di bassa che di alta stagione turistica, sulla Statale la circolazione è “libera”, in quanto i divieti non vengono fatti rispettare. In particolar modo, anche durante le vacanze natalizie, camper, caravan e roulotte hanno circolato a loro piacimento, in qualsiasi ora della giornata, senza incorrere, nella maggior parte dei casi, in nessuna sanzione. Molto spesso, infatti, si possono incrociare questi tipi di automezzi che, in teoria, in determinate fasce orarie, non potrebbero affatto percorrere la striscia di asfalto che collega i paesi della Divina, senza che nessuno prenda provvedimenti e, perlomeno, informi gli autisti dell’infrazione.

Proprio per evitare questa incresciosa e assurda situazione, qualche anno fa, i sindaci del comprensorio avevano chiesto che fossero presidiati, dalle forze dell’ordine, i punti di accesso alla 163, in modo tale da informare dei divieti e scoraggiare i soliti furbi che, consci degli scarsi controlli, ne approfittano per violare le disposizioni e transitare a loro piacimento. La richiesta, tuttavia, come accade sempre più spesso, è rimasta inascoltata e di controlli ce ne sarebbero stati ben pochi e, soprattutto, gli ingressi sull’Amalfitana sono stati lasciati sguarniti, come consuetudine e ripetendo l’esperienza degli scorsi anni.

Gaetano de Stefano

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