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Distretto sanitario: “no” alla chiusura

CASTEL SAN GIORGIO. Si è tenuta ieri la conferenza stampa organizzata presso l’aula consiliare di Palazzo di Città a Castel San Giorgio, inerente allo scottante argomento dell’Asl. Ormai non c’è più...

CASTEL SAN GIORGIO. Si è tenuta ieri la conferenza stampa organizzata presso l’aula consiliare di Palazzo di Città a Castel San Giorgio, inerente allo scottante argomento dell’Asl. Ormai non c’è più tregua tra sindaci e sindacati da una parte e i vertici aziendali Asl dall’altra. L’atto aziendale va cambiato.

Questo il concetto ribadito durante la conferenza stampa, alla quale erano presenti i portavoce dei Circoli di Rifondazione Comunista, Gennaro Cibelli, Monica Calvanese e Loredana Marino, l’assessore alla sanità Raffaele Sellitto, il sindaco Franco Longanella e le sigle sindacali Cgil e Uil.

«Quella di stamattina è stata una profonda riflessione, un’analisi a tutto campo sulle problematiche della sanità che investono il nostro territorio», ha spiegato Sellitto. «In un momento di grave difficoltà economica come quello che stiamo vivendo, almeno la salute deve essere salvaguardata. Con questo atto aziendale ci saranno ricadute pessime sulla salute dei cittadini», ribadisce il concetto l’assessore. «Abbiamo parlato soprattutto dei criteri base con i quali bisogna raggiungere gli obiettivi della soddisfazione della domanda territoriale. Dunque ciò che chiediamo è di rivedere l’atto con un metodo diverso, ovvero con la consultazione degli organi preposti; evitare la sciagura di un maxi-distretto; evitare la chiusura del Materdomini. Infine abbiamo proposto di mettere a disposizione del territorio un hospice e un ospedale di comunità, in cui si possa davvero soddisfare la domanda dei nostri pazienti».

Un tavolo trasversale, quello di ieri mattina, come tiene a ribadire Sellitto: «Non ci sono colori politici sulla salute».

(d. s.)

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