Dissidi con la maggioranza Avagliano lascia la giunta 

“Impegni di lavoro” alla base della scelta della delegata alle politiche sociali Ma dietro ci sarebbe la richiesta di maggiori risorse economiche per il settore

Ha consegnato ieri le sue dimissioni l’ormai ex assessora Autilia Avagliano e rimesso la delega alle politiche sociali nelle mani del sindaco Vincenzo Servalli. Ufficialmente gli impegni istituzionali dell’assessore non conciliavano con le sue esigenze lavorative, tuttavia, tra i corridoi di Palazzo di Città si vocifera che la decisione si arrivata, non a caso, dopo l’ultimo consiglio comunale durante il quale la Avagliano – a margine della relazione sul regolamento dell’osservatorio sulle condizioni delle persone con disabilità – aveva incalzato in maniera pacata ma decisa l’amministrazione chiedendo un maggiore sforzo economico per il settore delle politiche sociali.
Ora al sindaco il compito di individuare chi occuperà il seggio rimasto vacante: gli obblighi di legge sugli equilibri di genere prevedono che il sostituto debba essere per forza di cose una donna. Aperto quindi il toto-assessore.
Intanto si susseguono, inevitabili, le supposizioni – da parte di quanti non sono convinti delle ragioni ufficiali – sui motivi che hanno spinto l’ex assessora a rimettere la delega. Nei mesi scorsi, e a più riprese, il nome di Autilia Avagliano aveva fatto capolino tra gli assessori “defenestrabili” nel caso di un eventuale rimpasto di giunta. Indiscrezioni volevano che non corressero buoni rapporti tra l’assessora e alcuni esponenti della maggioranza, nonostante il sindaco abbia sempre difeso a spada tratta l’operato della Avagliano. Ultimo traguardo raggiunto dall’assessora era stata l’approvazione (all’unanimità) del nuovo regolamento dell’osservatorio cittadino sulla condizione delle persone con disabilità, a margine della quale Autilia Avagliano aveva fatto esplicita richiesta all’amministrazione di investire maggiori risorse economiche per le politiche sociali. Che sia stata questa la goccia che ha fatto traboccare il vaso?
Servalli, dal canto suo, ha assicurato che le dimissioni di Autilia Avagliano niente hanno a che fare con le voci insistenti che si erano rincorse negli ultimi mesi e tantomeno con l’intervento fatto in consiglio comunale giovedì. «Si tratta di ragioni di carattere personale e professionali sulla sua difficoltà di conciliare con l’attività assessoriale – ha spiegato il sindaco –. Rispetto le sue motivazioni e esprimo gratitudine per il lavoro svolto in questi due anni. Ora bisognerà nominare un nuovo assessore, non sarà facile ma dovrò farlo in tempi rapidi per gli equilibri di genere in giunta che la leggere richiede».
Da qui al toto-assessora che è già partito tra i corridoi di Palazzo di città: fermo restando che Servalli possa orientarsi nuovamente su una scelta di tipo tecnico, almeno due sono le consigliere “papabili” per il posto di assessora alle politiche sociali. Da un lato Paola Landi, già presidente della commissione sanità che ha lavorato a stretto contatto con la Avagliano; dall’altro non è esclusa una possibile scelta, tutta politica, che riguarderebbe in questo caso Marisa Biroccino dell’Udc.
Giuseppe Ferrara
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