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Dissequestrato il complesso turistico sul golfo di Agnone

MONTECORICE. Il tribunale del Riesame di Salerno ha annullato il provvedimento di sequestro preventivo disposto dal gip di Vallo della Lucania nei confronti del complesso turistico realizzato sul...

MONTECORICE. Il tribunale del Riesame di Salerno ha annullato il provvedimento di sequestro preventivo disposto dal gip di Vallo della Lucania nei confronti del complesso turistico realizzato sul golfo di Agnone da una società con sede legale a Montecorice. Il tribunale ha accolto le tesi dell’avvocato Franco Maldonato, sull’insussistenza delle esigenze cautelari.

La struttura dissequestrata è formata da quattro diversi corpi di fabbrica e doveva diventare un residence con 14 mini appartamenti. L’area di circa 5mila metri quadrati, ricade in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico ed ambientale.

Undici le persone iscritte sul registro degli indagati della Procura di Vallo della Lucania: il legale rappresentante della società che ha commissionato i lavori (A. M., 50 anni di Montecorice), i tecnici che si sono occupati della struttura (A. M., 38, di Serramezzana, M. D., 44, di Montecorice, M. A., 34, di Castellabate, L. D. B., 43, di Serramezzana, F. R., 50, di Castellabate), la consulente del Comune che si è occupata del progetto, Giuseppina Russo, di Salerno, l’ex soprintendente di Salerno e Avellino, Gennaro Miccio (attualmente alla guida del segretariato regionale del Molise), il funzionario della Soprintendenza, Vittorio Grieco, di Baronissi, l’ex responsabile del Suap, Maurizio Forziati, di Castellabate, e il funzionario del Suap, Antonello Santoro di Orria.

Vincenzo Rubano

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