Discriminazioni e molestie: al Comune arriva un garante

Capaccio, varato il regolamento per la tutela dei dipendenti Il sindaco nominerà un consigliere per valutare le denunce

CAPACCIO PAESTUM. Discriminazioni, stalking e molestie ai danni dei dipendenti: approvato il Codice di comportamento per la tutela della dignità delle lavoratrici e lavoratori comunali. L’amministrazione Voza intende farsi garante di ogni dipendente, che subisca comportamenti pregiudizievoli e discriminatori in base al genere, origine etnica, religione, orientamento sessuale, età, disabilità e convinzioni personali.

Tra i punti di maggiore rilievo quello riguardante le molestie sessuali, morali e psicologiche. Vengono considerate molestie: le attenzioni o richieste a sfondo sessuale; minacce, discriminazioni e ricatti subiti per aver respinto comportamenti a sfondo sessuale o per esservisi sottomessi; contatti fisici fastidiosi e indesiderati; apprezzamenti verbali offensivi su corpo e sessualità; gesti o ammiccamenti provocatori e indesiderati; invio o esposizione di materiale pornografico sul posto di lavoro; espressioni verbali e scritte denigratorie ed offensive; mobbing, lesioni della dignità e limitazioni delle potenzialità del lavoratore; atti vessatori, critiche e maltrattamenti verbali esasperati, offese alla dignità, delegittimazione dell'immagine, rimozioni ed esclusioni da incarichi immotivate.

Le discriminazioni, invece, possono essere sia dirette: trattamenti meno favorevoli per maternità, cambiamenti ingiustificati di funzioni, mancata o tarda applicazione di disposizioni contrattuali, privilegi; che indirette: adozione di stereotipi che impongano ruoli subalterni alle donne, di requisiti nei criteri di selezione che discriminino determinate categorie di persone o di linguaggio.

L’amministrazione si impegna «a garantire la trasparenza delle procedure relative all’assunzione e alle carriere lavorative dei dipendenti, intervenendo nelle situazioni che lo necessitano e predisponendo corsi di formazione e informativi». Il regolamento prevede la nomina di un consigliere di fiducia esterno all’ente, nominato dal sindaco previo parere del Comitato unico di garanzia. Il consigliere opera in piena autonomia, a titolo gratuito.

La procedura da seguire può essere informale o formale. Nel primo caso ascolta l’interessato e il presunto autore dei comportamenti denunciati, acquisisce eventuali testimonianze, promuove incontri congiunti tra le parti e può richiedere l’intervento di esperti, entro 180 giorni dalla presa in carico del caso.

Nel secondo caso è prevista la denuncia scritta del discriminato, l’avvio dell’accertamento dei fatti denunciati con la verbalizzazione di ogni fase del procedimento e il diritto di accesso agli atti degli interessati. L’amministrazione si impegna inoltre a tutelare la vittima contro ritorsioni o penalizzazioni.

In caso di denunce infondate, il Comune si impegna, in base alle proprie competenze, a riabilitare il buon nome della persona accusata.

Angela Sabetta

©RIPRODUZIONE RISERVATA