Discesa libera e servizi a prezzi sociali

Le due spiagge di Torrione e Mercatello affidate alle cooperative sociali. Per la doccia si paga un euro. Il costo della sdraio arriva fino a 4. Giudizi positivi dei bagnanti

SALERNO. La calura impazza ed in tanti partono per le vacanze alla ricerca di refrigerio nelle acque cristalline di piccoli e grandi centri turistici. Le acque salernitane non sono certo alla pari ma, soprattutto per i ceti meno abbienti e per tutti coloro che a causa della crisi passeranno agosto in cittá, ci sono due realtá associative che a prezzi popolari offrono tutti i servizi di uno stabilimento balneare privato, realtá oggi divenute troppo care perfino per quello che era definito "ceto medio".

• Le spiagge affidate in gestione dal Comune, quella di Mercatello nei pressi del "Lido" gestita dalla cooperativa "Il verde pino" e quella di Torrione che si trova poco prima della piscina "Simone Vitale" gestita invece dalla cooperativa "Lavoro vero", qualche volta sono state obiettivo di dure critiche a causa di prezzi e servizi ma oggi, invece, dimostrano grande utilitá e sensibilitá ai problemi economici vissuti da buona una parte della societá. La parola d’ordine è "discesa libera": tutti i bagnanti hanno infatti diritto ad occupare il suolo pubblico con sedie, asciugamani ed ombrelloni. Per chi invece arriva al mare e desidera noleggiare sdraio e simili può farlo pagando una cifra irrisoria rispetto ai tariffari dei privati che, per ogni singolo pezzo, va da un minimo di un euro ad un massimo di quattro.

• L’utilizzo di servizi igienici e spogliatoi è del tutto gratuito ed i famosi gettoni per la doccia non superano mai il costo di un euro. In più, il piccolo lembo di spiaggia di Torrione, meglio conosciuto come "Lido Papaya" ed amministrato dalla cooperativa "Lavoro Vero", viene periodicamente setacciato e disinfestato con un macchinario acquistato con molti sacrifici e costato ai gestori ben venticinquemila euro che: «Consente a tutti di passare del tempo in un ambiente perfettamente pulito, all’altezza di qualsiasi spiaggia privata. E’ una forma di rispetto che riserviamo ai nostri clienti, dai più grandi ai più piccoli».

• Il servizio di pizzeria, bar e ristorazione è attivo in entrambi i punti ed è davvero alla portata di tutti. Ad esempio, al "Verde Pino" il menù completo composto da primo, secondo, contorno e frutta non costa mai più di sei euro.

• Ad accogliere persone in cura al Dipartimento di salute mentale e disabili, tutti selezionati dall’assessorato alle Politiche sociali pensa il "Verde Pino", che grazie alla larghezza dell’arenile riesce a dedicare spazi particolari proprio ai meno fortunati.

• «Al di lá della pubblica utilitá- dicono i gestori- è giusto trattare tutti alla pari concedendo lo stesso diritto di svago e partecipazione sociale, che è la nostra finalitá».


© riproduzione riservata