Discariche e conti in rosso «Così rinascerà Pugliano» 

MONTECORVINO PUGLIANO. Il sindaco di Montecorvino Pugliano, Gianfranco Lamberti, traccia un bilancio delle attività svolte in quest’anno e mezzo alla guida della cittadina Picentina e guarda al...

MONTECORVINO PUGLIANO. Il sindaco di Montecorvino Pugliano, Gianfranco Lamberti, traccia un bilancio delle attività svolte in quest’anno e mezzo alla guida della cittadina Picentina e guarda al futuro con ottimismo. Tanti gli obiettivi che si prefigge di raggiungere nei prossimi mesi: il risanamento delle ex discariche di Parapoti (la cui opera è stata finanziata con fondi europei per un importo di 7 milioni e 600 mila euro) e Colle Barone, il cui recupero ammonta a circa 2 milioni. Entrambi i luoghi, comunque, secondo le intenzioni dell’esecutivo, «diventeranno due polmoni verdi».
L’attenzione del sindaco si concentra anche sull’ex sanatorio nel cuore del Bosco di San Benedetto, una struttura fatiscente mai completata, oggi di proprietà dell’Asl. Lamberti è in trattative con la Regione e il Ministero dell’Ambiente per reperire 2 milioni di euro per buttarlo giù e rimuovere le macerie. «Non mi piace - afferma – che sia associato il nome di Montecorvino Pugliano ai rifiuti. Con la giunta e con la maggioranza faremo di tutto per restituire la giusta dignità a questo territorio da troppo tempo abbandonato».
Un obiettivo da raggiungere?
Montecorvino come Capalbio, che sappia attrarre turisti che vengono a visitare Salerno e soprattutto con il potenziamento dell’aeroporto sarà semplice creare un’offerta turistica adeguata e attirare quei viaggiatori che si recheranno nelle due Costiere. Da noi invece, le Terme di Santa Tecla potranno essere un ottimo investimento per chi volesse investire sul loro recupero e rilancio. Diciamo basta con il cemento, immondizia e cementificazione. A valle immagino un quartiere vivibile che superi gli spettri del passato.
A poco più di un anno dalla dichiarazione di dissesto finanziario, come stanno i conti del Comune?
Spero di poter chiudere il piano di dissesto entro 24 mesi anche grazie alla vendita dei beni del Parco Aurora. Comunque, abbiano tagliato tutte le spese superflue e continueremo a eliminare gli sprechi e gli sperperi. Già nel prossimo bilancio ci saranno sufficienti misure per sostenere quelle persone e imprese che sono state danneggiate dal dissesto.
Dopo aver ricoperto la carica di sindaco a Livorno e a Pugliano, cosa vuole fare da grande?
Dopo il risanamento delle casse comunali, sarò pronto a correre per un secondo mandato per portare a compimento il mio progetto.
Che ne pensa del crematorio chiuso dai carabinieri?
La nostra comunità può vivere anche senza questa struttura che negli anni non ha portato benefici alla nostra città.
Roberto Di Giacomo
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