Discariche abusive Rimossi 5 quintali di vecchi sanitari 

L’operazione della Metellia a Sant’Arcangelo e Passiano Sversati illecitamente anche tubi e canaline in amianto

A un occhio poco attento potrebbero sembrare gallerie espositive di sanitari e arredi da bagno, ma in realtà si tratta purtroppo dell’ennesimo cumulo di rifiuti e materiali di risulta che formano vere e proprie discariche ai bordi delle strade periferiche e nei pressi dei punti di raccolta dell’immondizia o delloe campame di vetro.
Riflettori puntati, questa volta, su via Pella nella frazione di Sant’Arcangelo e via Contrapone a Passiano dove gli addetti della Metellia Servizi (la partecipata del Comune che svolge il servizio di raccolta) hanno rinvenuto nei giorni scorsi quantità sorprendenti di gabinetti rotti, lavandini, bidet e altri arredi da bagno danneggiati e in pessime condizioni, scaricati da ignoti nei pressi delle campane del vetro o dei punti di raccolta dislocati su vari punti del territorio periferico cittadino. Un ammontare totale di circa cinque quintali di materiale ai quali si aggiungono almeno quindici chilogrammi di elementi in amianto (tubi, canaline e frammenti chiusi in sacchi bianchi).
È quanto emerge dal dossier dell’attività di raccolta rifiuti svolta nel corso dell’ultima settimana e diffuso da Metellia Servizi, la società che si occupa della raccolta dei rifiuti, tramite la campagna #iomirifiuto con la quale si sollecitano i cittadini virtuosi e rispettosi delle normative sulla raccolta differenziata a segnalare agli organi competenti episodi di conferimenti errati.
La lista delle microdiscariche, però, non si esaurisce a quelle in cui vengono sversati gli arredo da bagno. Inerti e amianto sono stati, infatti, rinvenuti anche in via Vitale (nella frazione di Santa Lucia); 40 chilogrammi di cartongesso abbandonati a Pregiato, all’ingresso del Palazzetto dello Sport; deposito abusivo di sfalci in località Arco e buste nere di rifiuti indifferenziati all’interno dei contenitori dell’umido di piazza San Francesco, tutte provenienti da utenze non domestiche.
Insomma, non certo una bella vetrina per la valle metelliana che in questo periodo soffre non solo il peso di un’emergenza rifiuti che sta coinvolgendo un po’ tutta la regione, ma anche quello dell’inciviltà di alcuni suoi residenti che continuano a farsi beffe delle normative sul corretto conferimento.
Una lotta combattuta su più fronti, quindi, quella all’emergenza rifiuti che accerchia l’amministrazione comunale: da un lato l’impossibilità di smaltimento per le difficoltà riscontrate dagli impianti, dall’altro l’inciviltà dei cittadini che nonostante campagne di sensibilizzazione, avvisi e ammende continuano a conferire in maniera errata e a lasciare gran parte della città in ostaggio di rifiuti difficili da smaltire.
Il rischio è che, a dispetto degli sforzi fatti, sulla prossima bolletta della Tari, dopo la lieve riduzione che l’amministrazione comunale ha fatto applicare quest’anno sulla tassa per i rifiuti, i costi a carico dei contribuenti subiscano un’impennata più che significativa, con un ulteriore aggravio per i bilanci familiari.
Giuseppe Ferrara
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