Discarica in località Cannito Al via l’esproprio dei terreni

CAPACCIO PAESTUM. Al via gli espropri dei terreni dove insiste l’ex discarica situata in località Cannito, nell’area collinare di Capaccio Paestum. Il Comune, guidato dal sindaco Italo Voza, dopo l’ok dei proprietari all’esproprio delle aree, ha dato mandato al responsabile unico del procedimento, architetto Rodolfo Sabelli, di procedere all’acquisizione dei terreni rientranti nel progetto definitivo di riqualificazione paesaggistica e ambientale dell’area.

Gli interventi prevedono un investimento di 2.850.000 euro. Il progetto preliminare delle opere era stato approvato nel 2015. Nei mesi scorsi si è proceduto con l’approvazione di quello definitivo. E ora è stato avviato l’iter di esproprio dopo che il Comune ne aveva dato comunicazione ai proprietari delle aree. Oltre ad accettare l’indennità proposta dal Comune, cedendo volontariamente i suoli interessati dal progetto, i proprietari hanno anche avanzato la richiesta di estensione dell’acquisizione alle aree relitte. Si tratta di 11.131 metri quadrati che non risultano di agevole utilizzazione, delimitate da recinzioni esistenti, confini naturali e da un canale che delimita il lotto di intervento. Per questi terreni, il Comune corrisponderà ai proprietari un’ulteriore indennità di esproprio.

Il progetto prevede la restituzione al territorio della porzione di suolo occupato dalla discarica, la gestione della stessa in maniera controllata fino alla completa mineralizzazione dei rifiuti e la inertizzazione del cumulo stoccato, con il conseguente monitoraggio delle matrici ambientali coinvolte. All’interno dell’area saranno realizzati un Centro di educazione ambientale e una struttura di accoglienza pubblica per cani, per far fronte anche al problema del randagismo sul territorio capaccese.

Per il mantenimento del sito dal 2001 a oggi è stato speso circa un milione di euro. Il Comune sostiene una spesa annua di 57.781,44 euro per il pagamento del canone relativo al fitto per l’ex discarica di Cannito. Il sito fu individuato per far fronte all’emergenza creatasi nel 2001 nel settore smaltimento rifiuti.

Angela Sabetta

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