Discarica a Santa Maria del Rovo

Sono stati lasciati numerosi pneumatici nelle vicinanze di un plesso scolastico

Discarica a cielo aperto di pneumatici a Santa Maria del Rovo.

È da diversi giorni che sono stati depositati accanto ad un muretto e nonostante i numerosi appelli, non sono stati ancora rimossi. Ora cresce l’allarme perché potrebbero essere dati alle fiamme.

Un’eventualità che, se messa in atto, comporterebbe ulteriori gravi danni all’ambiente per i fumi nocivi. Le ruote di auto e anche di mezzi più grandi sono stati posizionati sulla strada che conduce all’acqua della quercia, ovvero alle spalle della scuola dell’infanzia e primaria ed a pochi passi dalla chiesa dell’omonima frazione. Purtroppo queste situazioni, che si verificano anche in altre frazioni periferiche della vallata, scaturiscono dalla mancanza di attivazione degli impianti di videosorveglianza che seppur, richiesti e sollecitati da anni, non sono ancora stati messi in funzione.

Ma la mancanza di decoro urbano scaturisce anche dalle bottiglie di vetro che, specie nei fine settimana, non trovano un’adeguata collocazione. Bottiglie di vetro di birra, vini e liquori vengono sparse un po’ ovunque ma i posti più “gettonati” per questo tipo di rifiuti diventano i sacrati delle chiese, soprattuto la concattedrale di Sant’Adjutore, il Purgatorio e il santuario. Dal venerdì fino al lunedì mattina, è enorme il numero di bottiglie vuote, lasciate dai consumatori a terra ai sacrati.

Molte volte, probabilmente, in preda alla scarsa lucidità, i giovani si divertono a rompere le bottiglie di vetro, addirittura lanciandosele ai piedi. Questo provoca la dispersione dei cocci e numerose sono le volte in cui Padre Luigi Petrone e gli operatori della Metellia, di buon mattino provvedono alla loro rimozione, onde scongiurare incidenti.

Nonostante l’installazione dei nuovi cestini anche per la raccolta della plastica e del vetro, molta gente continua a deturpare l’ambiente e l’immagine della città dei portici. Purtroppo troppo spesso la città è prede di pochi incivili senza controllo.

Annalaura Ferrara

©RIPRODUZIONE RISERVATA