la denuncia

«Disagi e rifiuti al centro storico»

Il coordinatore dei giovani di Fi scrive al commissario Filippi

Il coordinatore dei giovani di Forza Italia, Cosimo Altieri, scrive al commissario Vincenza Filippi: «Segnalo una situazione di disagio che si sta verificando nel centro storico ebolitano, tra strade deturpate da rifiuti di ogni genere, spesso abbandonati anche dinnanzi alle abitazioni, e danni alle auto. Chi ha governato la nostra città per diversi anni non ha mai preso a cuore un importante pezzo di storia e cultura quale è il centro storico, nessuno è stato capace di salvaguardare la sua bellezza e la sicurezza dei cittadini, lasciando in uno stato di degrado un’area che altri ci invidierebbero e che curerebbero fino a farla diventare una “bomboniera”».

Altieri scende nei particolari: «Nel centro storico regna la criminalità. Qualche mese fa un giovane è stato pestato per difendere la raccolta differenziata ed il suo buon funzionamento, mentre gli scippi a persone anziane sono ormai ordinaria amministrazione».

Ma c’è anche il problema del degrado: «Il palazzo Paladino-Varriale-La Francesca è ormai sul punto di crollare ed è anche senza copertura. A Via Scalelle, la bellissima fontana in pietra ebolitana è stata smantellata. Scendendo per via Genovese, una casetta gialla di cui sono stati recuperati solo i muri perimetrali, è diventata l’ennesima discarica a cielo aperto, non essendoci le porte, ed è infestata dai topi. A Palazzo Marcangioni, che è al centro di tante leggende, l’arco sormontato dalla scritta che indicava la potenza di quella famiglia, è stato “arricchito” da un tubo del gas. E in via Sant’Angelo, dove sette mesi fa alcuni cittadini denunciarono una occupazione e recinzione di area pubblica da parte di qualche privato, è rimasto tutto come era: la recinzione dell’area pubblica è sempre là, muta testimonianza del più assoluto menefreghismo da parte dell’ex amministrazione».

A nome dei residenti ormai stanchi, Altieri chiede «l’installazione di un sistema di videosorveglianza, dal momento che le telecamere presenti solo in alcuni punti allo scopo di controllare la Ztl, e costate 250.000 euro, non sono state mai utilizzate. Invece potrebbero aiutare a ridurre questi fenomeni e ad intensificare la sicurezza per tutti i cittadini. Il nostro augurio è che vengano tutelati i cittadini e salvaguardato il centro storico, che costituisce per la città di Eboli un patrimonio storico-culturale importante e prezioso».

Antonio Elia

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