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Disagi, caos e rallentamenti per la strettoia all’incrocio

Ancora disagi, caos e rallentamenti alla strettoia della frazione di Pregiato, all’altezza dell’incrocio tra via Luigi Ferrara, via Eduardo De Filippis e via Aniello Salsano. Una situazione che si...

Ancora disagi, caos e rallentamenti alla strettoia della frazione di Pregiato, all’altezza dell’incrocio tra via Luigi Ferrara, via Eduardo De Filippis e via Aniello Salsano. Una situazione che si ripete da anni (e soprattutto durante gli orari di punta) che costringe residenti e passanti a lunghi minuti di attesa tra incivili che non rispettano la segnaletica, strombazzamenti di clacson e ingorghi impraticabili.
Le circostanze ripetutesi puntualmente negli ultimi giorni, in seguito soprattutto alle copiose piogge che hanno comportato maggiori rallentamenti, hanno contribuito ad alimentare l’insofferenza di quanti quotidianamente devono attraversare l’incrocio reso difficilmente praticabile dalla strettoia che si trova all’ingresso di via De Filippis, costringendo gli automobilisti nel traffico anche per mezz’ora. Una polemica che ha trovato terreno fertile soprattutto sui social network: nelle ultime ore è bastato che un cittadino postasse la foto dell’agognato incrocio bloccato dal traffico per riportare alla luce nuove e vecchie problematiche, tra cui la sperimentazione sul senso unico in zona che era stata fatta dalla passata amministrazione guidata dall’allora sindaco Marco Galdi e che aveva diviso, tra favorevoli e contrari, i residenti di Pregiato con la predominanza di questi ultimi.
Era stata infatti messa in atto, circa sei anni fa, una dura battaglia dei residenti della frazione che prediligevano il senso alternato e non il senso unico che l’amministrazione Galdi aveva voluto sperimentare. Attraverso un comitato i cittadini avevano espresso il loro dissenso motivando che tale scelta avrebbe messo a rischio sia l’incolumità che la salubrità dell’ambiente, considerato che – nei giorni della sperimentazione – il transito veicolare (seppure più snello) era aumentato riversandosi tutto nella frazione limitandone, secondo quanto scritto dai residenti in una nota di allora, «tutta la vita sociale e commerciale».
Diverse le soluzioni proposte successivamente ma mai attuate negli anni che hanno lasciato la situazione dell’incrocio inalterata. L’alternativa individuata dai residenti era quella di realizzare due bretelle che convergessero in via Luigi Ferrara. Il 4 dicembre del 2011 si tenne un referendum consultivo in merito alla scelta di disporre o meno il senso unico, e fu il fronte del no a prevalere.
Da allora, dunque, la situazione è rimasta inalterata ma, alla luce degli ultimi episodi, in molti hanno chiesto che venga analizzato nuovamente il problema per trovare una soluzione che non sia quella del senso unico. (g. f.)