Dirigenti non confermati, il Tribunale dà ragione all’Asl

Due sentenze emesse dal Tribunale di Salerno danno ragione alla Asl in merito alla ricollocazione di due dirigenti, «sancendo la correttezza amministrativa degli atti adottati dalla Asl». Ne dà...

Due sentenze emesse dal Tribunale di Salerno danno ragione alla Asl in merito alla ricollocazione di due dirigenti, «sancendo la correttezza amministrativa degli atti adottati dalla Asl». Ne dà notizia la Asl in una nota.

«E' stata confermata la puntuale applicazione da parte di questa Azienda di una normativa in evoluzione - si legge nella nota - che non sancisce più il diritto alla riconferma di un incarico al di fuori di un programma aziendale condotto con l'unico intento di garantire prestazioni sempre più qualificate».

«Le dirigenti oltre a non vedersi riconoscere la pretesa di riconferma in incarichi scaduti sono state anche condannate al pagamento, a favore dell'Asl, di un importo pari a 7.025 euro oltre al rimborso per spese generali nella misura del 15 %» scrive la Asl. «Le sentenze - spiega il direttore generale Antonio Squillante - rappresentano un grande successo considerato il notevole sforzo che la Direzione Strategica ha dovuto sostenere per garantirsi una difesa rispetto ad accuse ingiuste, di parte e, a volte, diffamanti oltre a costituire un'importante tappa per il prosieguo delle attività. Resta pur sempre il rammarico per le tante spese sostenute e risorse sottratte ad altre attività di maggior interesse collettivo. Spero che per il futuro i tanti che ancora resistono al cambiamento si rendano conto che il tempo del “Tutto a Tutti” è ormai finito».