Dirigenti, firmati i primi provvedimenti

Casella ritorna all’Avvocatura e Casini alla polizia. Scintille con gli ex presidenti, Canfora: «Hanno seri problemi»

Si perfezione il turnover dei dirigenti a Palazzo Sant’Agostino. Ieri, dopo le voci, sono state firmati gli incarichi alla Polizia provinciale dove ritorna Roberto Casini e all’Avvocatura, dove ritorna Angelo Casella. In via di definizione invece quello della dottoressa Matilde Romito. I tre dirigenti furono spostati e congelati immediatamente dopo l’elezione dell’allora presidente Edmondo Cirielli. In particolare i tre dipendenti furono raggiunti anche da pesanti provvedimenti disciplinari, con relativa sospensione dal lavoro e conseguente blocco dello stipendio. Ma, dopo i ricorsi, prima il Tar e poi il Consiglio di Stato bocciarono il piano di riassetto delle dirigenze. E successivamente il giudice del lavoro condannò l’Ente a risarcire i dirigenti raggiunti dai provvedimenti disciplinari. L’attività di questi primi giorni del neo presidente, Giuseppe Canfora però si contraddistingue anche per un ripetuto botta e risposta tra il nuovo eletto e la precedente amministrazione a guida Cirielli-Iannone. Se il parlamentare di Fratelli d’Italia e pronto a portare all’attenzione della Camera dei deputati le “ingerenze” del sindaco De Luca sul caso Asi; l’ex presidente invece parla di un Pd già in piena fase di «lottizzazione del potere». Canfora sorride e ieri, dalla sede del Pd di via Manzo dove ha tenuto un incontro con eletti e non della lista alle provinciali (presente anche il segretario del Psi, Del Duca, ndr) ribadisce: «Iannone e Cirielli hanno seri problemi e parlano loro che hanno militarizzato la Provincia fino all’ultimo giorno utile». A Cirielli, Canfora ricorda: «In quanto ad intromissioni, è stato un vero recordman nel corso del suo mandato quale Presidente della Provincia, trovando un degno erede in Iannone. Dimostra, inoltre - ed in questo caso travalicando i confini della buona fede - di non conoscere il principio dettato dal D.Lgs. 267/2000 sulla separazione dei poteri, ovvero la differenza tra il potere politico e quello burocratico. Gli atti adottati dall’Ente nella delicata fase di avvio di questa nuova gestione amministrativa sono, fino a prova contraria, pienamente legittimi ed ispirati unicamente al rispetto dei principi costituzionali».

Intanto all’incontro di ieri nella sede del Pd, Canfora ha lanciato l’idea di una “Provincia diffusa”, un Ente che lascia la centralità del Palazzo per riconquistare la vicinanza ai territori. E questa mattina invece (ore 10) a Palazzo Sant’Agostino è organizzata la “giornata della trasparenza”, cioè la prima giornata formativa prevista per fornire informazioni sul Programma triennale per la Trasparenza e l’integrità oltre che sul Programma Triennale Prevenzione Corruzione 2014/2016.

©RIPRODUZIONE RISERVATA