nautica

Diporto, scattano i rimborsi sulla tassa

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate i moduli per la restituzione

Una buona notizia per i diportisti: mesi dopo l’annuncio della riduzione della tassa sul possesso delle barche da parte del governo, l’Agenzia delle Entrate ha finalmente diramato le indicazioni necessarie a ottenere la restituzione dell’importo già pagato.

L’eliminazione del balzello per buona parte dei contribuenti era infatti arrivata un paio di settimane dopo il termine ultimo per il pagamento (fissato al 31 giugno): una buffa situazione che penalizzava proprio chi aveva deciso di pagare quanto dovuto entro i tempi stabiliti. Ora l’Agenzia si è decisa a metterci una pezza, predisponendo un sistema telematico con il quale i cittadini potranno ottenere l’agognato rimborso. Dall’emanazione della tassa, voluta dal governo Monti, ci si aspettava un gettito di 24 milioni di euro, invece, il provvedimento ha generato una perdita per l’erario di circa 900 milioni di euro, in conseguenza alla “fuga” di barche all’estero.

Secondo gli ultimi provvedimenti la tassa annuale sulle unità da diporto non è più dovuta per le imbarcazioni fino a 14 metri, mentre è stata dimezzata, per quelle di lunghezza tra i 14 ed i 20 metri. La domanda può essere presentata esclusivamente in via telematica, a partire dal 18 novembre, dai contribuenti che hanno già versato la tassa ma hanno diritto all’esenzione dal pagamento o alla riduzione al 50per cento degli importi.

Il modello per fare istanza di rimborso è disponibile in formato elettronico sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.it) e sul sito internet del Ministero dell’Economia e delle Finanze (www.finanze.gov.it). Per accelerare le procedure di liquidazione dei rimborsi è possibile allegare la copia della licenza di navigazione in formato “Pdf”.

Il totale dei rimborsi da rendere ai contribuenti ammonta a circa 12 milioni: una cifra che non affonderà il bilancio statale ma che contribuirà al bilancio famigliare di un ampio gruppo di diportisti, proprietari di barche relativamente di dimensioni medie o piccole. Il rimborso verrà erogato con accredito su conto di credito bancario o postale. Una buona notizia per quanti avevano sborsato la tassa, una notizia, che forse, farà rientrare in Italia molte imbarcazioni.

Rita Esposito

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