l’interrogazione di Sabatella 

«Dipendenti delinquenti? Palumbo annulli i loro atti»

CAPACCIO PAESTUM. «Chi sono i dipendenti corrotti, e quali sono le iniziative intraprese a tutela della trasparenza, legalità e reputazione delle istituzioni e organi comunali?». Questo il quesito...

CAPACCIO PAESTUM. «Chi sono i dipendenti corrotti, e quali sono le iniziative intraprese a tutela della trasparenza, legalità e reputazione delle istituzioni e organi comunali?». Questo il quesito del consigliere Luca Sabatella, contenuto in un’interrogazione indirizzata al sindaco Palumbo e al segretario D’Amore. Nel documento chiede «quali siano i procedimenti disciplinari in corso e quanti quelli emessi; quali procedimenti di autotutela amministrativa sono stati avviati per la sospensione degli atti frutto della corruzione o dolo, e se di tali procedimenti si intenda informare il consiglio comunale».
Il consigliere di opposizione ipotizza anche la costituzione di una commissione di indagine, chiedendo al segretario comunale di trasmettere copia dell’interrogazione all’Anac e al ministro degli Interni «affinchè si avvii un procedimento per l’accesso agli atti». Sabatella attacca: «Palumbo ha detto che avrebbe licenziato i dipendenti delinquenti o corrotti, allora è evidente che ci sono stati atti, procedimenti, provvedimenti, gare, affidamenti di lavori o incarichi che sono stati il frutto della corruzione o del dolo. Tali atti vanno immediatamente individuati ed annullati in autotutela amministrativa. Ai destinatari dell'interrogazione non può sfuggire una responsabilità diretta nell'indicare quale gara, permesso a costruire, Scia, Dia, concessione demaniale, liquidazione impegno o determinazione dirigenziale o addirittura delibera di giunta comunale o di consiglio sia stato adottato dal funzionario corrotto o delinquente».
Il consigliere suggerisce quindi «la sospensione di ogni attività amministrativa della giunta e del consiglio sino a quando non siano individuati i dipendenti, di cui parla il sindaco ma soprattutto accertati gli atti frutto di corruzione o dolo e annullati». (a. s.)