Dimensionamento scolastico, è scontro 

Il sindaco di Roscigno contesta le scelte della Comunità montana Alburni: «Non siamo stati consultati»

CONTRONE. La Comunità montana Alburni ha chiesto alla Regione Campania e al Miur, attraverso l’Ufficio scolastico regionale campano, di attivare una dirigenza scolastica nel comune di Serre e una reggenza a Castelcivita. Nel provvedimento, votato dalla giunta esecutiva montana, guidata dal presidente Gaspare Salamone, si evidenzia che tale operazione viene compiuta per quanto concerne l’ambito territoriale riferito ai comuni di Serre, Controne, Castelcivita, Aquara, Ottati, Sant’Angelo a Fasanella, Corleto Monforte e Roscigno.
Ma la proposta sarebbe stata preparata senza nemmeno chiedere conto ai diversi comuni interessati, o comunque non a tutti. Ad innescare la polemica è il sindaco di Roscigno, Pino Palmieri. «Questi signori hanno fatto i conti senza l’oste – esordisce Palmieri - la Comunità Montana fa una delibera proponendo una riorganizzazione in ambito scolastico per pagare una cambiale politica a Serre, ma Roscigno non ha mai dato la propria adesione, né tantomeno lo hanno fatto i comuni di Aquara, Castelcivita e Corleto Monforte. Siamo al ridicolo: propongono di avere un preside a Serre e la reggenza a Castelcivita, facendo uno stesso istituto comprensivo. Inoltre, chiedo se Bellosguardo fa parte degli Alburni e perché non fa parte della riorganizzazione».
«Si tratta – conclude – dell’ennesimo atto di arroganza di una maggioranza sempre più vergognosa nel proprio operato. Noi aderiremo ad altra proposta».
Nell’attuale dimensionamento scolastico i comuni degli Alburni sono strutturati con una dirigenza scolastica a Sicignano degli Alburni, comprendente le scuole con sede nei comuni di Postiglione, Sicignano degli Albumi e Petina e due reggenze nei comuni di Serre e Castelcivita. Questo stato di cose, secondo la giunta alburnina provoca «gravissimo disagio per la maggioranza dei comuni alburnini privi di dirigenza, con tutte le conseguenze in materia di programmazione didattica, efficacia ed efficienza del servizio scuola». Quindi la richiesta alla Regione, giustificata dal fatto che «l’Amministrazione comunale di Serre ha realizzato un "Polo scolastico" moderno e dotato di tutti i sistemi di sicurezza, in grado di raccogliere tutte le scuole in un'unica struttura».