dopo la morte del 42enne affetto da hiv

Diffidati un medico e il primario

Il diggì: «Inviati alla Regione tutti i dati su posti letto e ricoveri»

Una diffida nei confronti del primario del reparto di Malattie Infettive Maurizio Mazzeo ed una per la dottoressa in servizio la sera che al Pronto soccorso giunse il 42enne affetto da Hiv, poi deceduto dopo 24 ore di attesa per un posto letto, negato per assenza di disponibilità non solo al “Ruggi” ma in altri tre ospedali della Campania. E’ questo uno dei provvedimenti assunti dalla direzione generale dell’Azienda che sulla morte del senza tetto ha aperto un’inchiesta interna, parallela a quella della Procura salernitana e della Regione Campania. Il medico diffidato insieme al primario era infatti in servizio, ha spiegato il direttore generale, pur essendo il suo contratto già scaduto dal mese di gennaio. «Pertanto, oltre alle diffide, inviate per conoscenza anche alla Regione Campania, abbiamo avviato delle verifiche tramite ufficio del personale per meglio comprendere il perchè della sua presenza nella nostra struttura», ha spiegato Lenzi che ha inviato a Napoli anche lo screening relativo al numero dei posti letto liberi ed occupati (e per quali patologie) nel reparto Infettivi nella notte tra il 2 ed il 3 settembre, data nella quale si è verificato il decesso del 42enne. I fascicoli sono stati acquisiti da una commissione regionale che ha visitato l’Azienda ospedaliera nei giorni scorsi, non per parlare con i medici (tre quelli raggiunti da un avviso di garanzia) nè per ispezionare il reparto, ma solo per visionare i “numeri” relativi ai ricoveri. E sempre nei giorni scorsi al “Ruggi” c’è stata anche la presenza di una commissione ministeriale per valutare i parametri del centro trapianti.(b.c.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA