grillini all’attacco sul servizio di raccolta 

«Differenziata, nuove soluzioni per gestione e costi»

I Grillini cavesi ritornano sulla questione della gestione dei rifiuti in città. L’argomento è stato al centro del dibattito che si è tenuto ieri sera, nel corso dell’assemblea del Movimento 5Stelle...

I Grillini cavesi ritornano sulla questione della gestione dei rifiuti in città. L’argomento è stato al centro del dibattito che si è tenuto ieri sera, nel corso dell’assemblea del Movimento 5Stelle cavese. «La costante delle ultime amministrazioni comunali compresa l’attuale, a prescindere dal colore politico, è stata l’aumento esponenziale dei costi e, dunque, della tassa sui rifiuti che da 8 milioni e 979mila euro iniziali è passata agli attuali 11milioni e 370mila euro, vale a dire il 26% in più – hanno sottolineato i Grillini – Di contro la percentuale di differenziata resta ferma ai valori del 2009. Alla luce di questi dati possiamo tranquillamente affermare che siamo di fronte ad un fallimento di sistema con responsabilità trasversali di tutti i partiti politici sull’intera gestione del ciclo rifiuti».
E ancora si precisa: «Occorre cambiare registro e gli attuali esponenti politici, come i loro predecessori, non sono più credibili in virtù di questo fallimento. Bisogna ricercare nuove soluzioni per ottimizzare la gestione ed i costi del servizio, la soluzione sta nella realizzazione di una economia circolare anche in chiave locale».
I Grillini cavesi hanno più volte attaccato l’amministrazione Servalli sul fronte rifiuti. Tra l’altro non hanno condiviso la decisione di posizionare, nella frazione di Sant’Anna i cassetti per la raccolta differenziata. «Si tornerà indietro di dieci anni, quando si decise di eliminare i cassonetti dalla città per stimolare i cittadini a differenziare e a conferire ad orari e in posti stabiliti le varie frazioni di rifiuto – avevano commentato i Grillini - Dopo essere riusciti a sensibilizzare una grande quantità di cittadini, si decide un dietro front che riteniamo a dir poco inspiegabile».
Alfonsina Caputano
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