Differenziata da record Ma la tarsu non diminuirà

Anche per il 2014 confermati gli aumenti applicati dall’ex giunta Santomauro Disattese le previsioni che ipotizzavano un alleggerimento della tassa sui rifiuti

La raccolta differenziata a livelli record, ma la Tarsu non si abbassa a Battipaglia. Tra i documenti allegati al bilancio di previsione che dovrebbe essere approvato nei prossimi giorni, è spuntato l'allegato che riguarda la tassa sui rifiuti solidi urbani.

Il commissario straordinario Mario Rosario Ruffo ha ritenuto di dover applicare le stesse tariffe imposte nel 2012 dall'allora sindaco Giovanni Santomauro, senza alcuna detrazione. Questo nonostante una raccolta differenziata che ha raggiunto livelli altissimi – circa il 70% - grazie al metodo porta a porta. Lo scorso anno si parlava di una diminuzione, dal gennaio 2013, per una percentuale dal 25 al 30%, stando almeno alle promesse dell'ex sindaco Santomauro (lo stesso che all'inizio del 2012 aveva stabilito l'aumento della Tarsu al 30%). Progetti e speranze probabilmente bloccate anche dai guai giudiziari in cui l'ex primo cittadino era incappato a maggio.

Lo scorso luglio, invece, l'ente stava provando a studiare una riduzione minima, circa il 7%, sulla Tarsu. Tutto svanito, con i battipagliesi che anche per il 2013 e parte del 2014 dovranno pagare imposte altissime sulla Tarsu, pur avendo supportato economicamente il progetto del porta a porta.

I cittadini pagheranno per le abitazioni 3,67 euro al metro quadrato. Per comprendere il peso economico della mancata riduzione, basti pensare che nel 2007, sotto il governo cittadino di Gennaro Barlotti, la tassa sui rifiuti si pagava 1,6 euro a metro quadrato per le abitazioni. Nel 2008 il primo aumento del 28%. Per cui i possessori di abitazione pagavano 2,25 euro al metro quadrato. Una nuova stangata nel 2009, con il commissario Noce: 2,96 euro. Un massimale confermato da Santomauro nel 2010 e nel 2011, fino all'aumento dell'asticella nel 2012, confermato anche per quest'anno.

Una famiglia che possiede un’abitazione di 100 metri quadrati e pagava 160 euro all’anno nel 2007, oggi ne paga 367: oltre il doppio. Quando da Palazzo di Città era giunta la stangata firmata Tarsu, all’inizio del 2012, la differenziata sfiorava il 30%. A fine agosto, dopo soli tre mesi dalla raccolta porta a porta elaborata dal piano Conai, la differenziata aveva raggiunto la percentuale del 59%. Livelli mai toccati prima a Battipaglia, arrivando a fine anno al 70%. Risultati ampiamente soddisfacenti, che erano dimostrati anche dal fatto che la quantità di rifiuto indifferenziato è calata di oltre il 40%, con evidenti risparmi per il Comune. Pur partendo da tali dati positivi, la Tarsu non diminuirà.

Senza dimenticare che il costo di gestione dei rifiuti per il Comune è diminuito - stando ai dati forniti dall'ente - di circa 700mila euro rispetto allo scorso anno: da 12,3 a 11,6 milioni. Nel dettaglio della voce dei costi relativi alla gestione dei rifiuti per il 2013, il contratto di servizio con Alba è di otto milioni di euro, a cui vanno aggiunti tre milioni per lo smaltimento dei rifiuti, 42.500 euro per i siti di stoccaggio dei rifiuti solidi urbani, 540mila euro di addizionale provinciale, 87.677 euro per il personale impiegato nel servizio oltre a 5.851 euro di Irap e 8.707 euro come interessi per mutui.

Intanto, dopo le rate scadute il 31 agosto ed il 31 ottobre, le prossime bollette Tarsu arriveranno ai battipagliesi il 31 dicembre e il 31 gennaio. Solo in quest’ultima data, col conguaglio, si utilizzerà il nuovo modello di pagamento appositamente predisposto per la Tares. E saranno nuove batoste.

Francesco Piccolo

©RIPRODUZIONE RISERVATA