Differenziata a ostacoli Pochi kit a San Severino 

Le buste per i rifiuti si sono esaurite in pochi giorni e la dotazione è stata ridotta Disagi per raggiungere i locali scelti per la distribuzione. Code e lunghe attese

MERCATO SAN SEVERINO. Dal 9 al 21 aprile è ripartito, a Mercato San Severino, il servizio di distribuzione delle buste per i rifiuti da differenziare. Ma non tutto è andato per il verso giusto.
La raccolta porta a porta è da anni realtà nella cittadina della Valle dell’Irno: il comune di San Severino risulta tra i più “ricicloni” della zona; la percentuale di buon conferimento rasenta il 70 per cento. Dopo il lungo periodo di commissariamento e l’affido – da parte del sindaco Antonio Somma – del servizio di produzione delle buste a una nuova ditta, ecco che alcuni volontari (in particolare i ragazzi della locale Protezione civile “Epi”) si sono occupati dello smistamento degli involucri, in vari colori a seconda della tipologia di rifiuti a cui sono destinati. Le buste (biodegradabili per l’umido e per la frazione organica; trasparenti per la carta; azzurre per la plastica; nere per l’indifferenziato e arancio per i barattoli e la banda stagnata) erano disponibili appunto dal 9 al 21 del mese, dalle ore 9 alle 12. Ma non in una zona centrale (al centro sociale) o in quasi ognuna delle ventidue frazioni della città, come avveniva negli anni scorsi, bensì in un luogo che, pur essendo accessibile a chi si muove in auto, è decisamente più “scomodo” per gli anziani e per i non automuniti: la zona detta “Sibelluccia”, nell’area Pip della frazione Curteri. Sebbene fosse attivo un apposito numero di telefono per gli anziani impossibilitato a recarsi in questa località (rispondente allo 089826823), anche altre categorie di cittadini hanno avvertito notevoli disagi sia logistici che inerenti le lunghe code per ricevere i kit. Alcuni residenti hanno riferito di essersi recati al centro distribuzione alle 9 del mattino, per uscirne dopo due ore. Per di più, gli stessi kit sono terminati in pochissimo tempo – esauriti già prima della data del 21 aprile. Infatti già l’11 aprile il vicesindaco Figliamondi ha promanato, sul sito del Comune, un avviso in merito alla temporanea sospensione dell’erogazione del servizio. Che è poi stato ripristinato il 16 aprile.
Negli ultimi giorni, però, i kit si sono pure “assottigliati”: la quantità di buste è stata ridotta. La distribuzione riprenderà, è stato detto, a giugno. Ricordiamo che per portare a casa le buste occorre un documento d’identità e il codice utente, che si può anche richiedere all’ufficio Tributi.
Anna Maria Noia
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