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Dietro gli spari nel bar rancori mai sopiti

SARNO. Una bravata fomentata da vecchi rancori. Questo il movente dell’episodio di cronaca dell’altra sera, avvenuto in piazza Sabotino. Per futili, qualcuno ha sparato e sulla natura dell’arma non...

SARNO. Una bravata fomentata da vecchi rancori. Questo il movente dell’episodio di cronaca dell’altra sera, avvenuto in piazza Sabotino.

Per futili, qualcuno ha sparato e sulla natura dell’arma non si hanno elementi precisi. C’è chi parla di una pistola giocattolo e chi di un’arma vera e propria.

Intanto, però, l’evento era sfuggito di mano agli stessi protagonisti che hanno approfittato del pretesto per innescare una miccia che poteva costare cara, vista la presenza della pistola. Dalla discussione animata si è passati alle maniere forti tra persone che, in buona sostanza, si erano incontrate per caso, ma, forse, un po’ anche cercate, come accade quando ci si pestano i piedi di continuo sul territorio. Lo scherzo delle chiavi sarà la verità?

I carabinieri battono diverse piste per identificare i protagonisti, ma anche per fare chiarezza su una vicenda che potrebbe avere un movente anche più profondo dei futili motivi.

Insomma, incontro casuale o programmato? Intanto, si è comunque sparato nell’ora di punta in una zona piena di frequentatori e già questo è un motivo d’allarme che spinge le forze dell’ordine ad accelerare la ricerca dei protagonisti della lite.

Stanno ascoltando persone per identificarli e il quadro potrebbero già essere completo. Qualcuno mormora che già si sa, ma mancano riscontri obiettivi. Senza flagranza di reato, nessuno può essere arrestato, ma una denuncia per spari in luogo pubblico potrebbe arrivare, almeno come monito a evitare atteggiamenti violenti.

L’altra sera, la bravata, ha paralizzato per un’oretta piazza Sabotino, nella zona di Cappella Vecchia, dove tre pattuglie di carabinieri hanno impedito il transito dei veicoli per circoscrivere il teatro della lite. Tutto si è consumato all’improvviso e in poche decine di metri.

Un ragazzo avrebbe fermato la sua auto con le chiavi all’interno per entrare in una salumeria e un’altro, conoscente, le avrebbe portate via. All’uscita, la scoperta avrebbe imbestialito il proprietario dell’auto che ha rintracciato l’altro in un bar. Poi, il diverbio e gli spari.

Queste le indiscrezioni sulla prima dinamica ricostruita, ma le ipotesi non si fermano, almeno fino a quando non saranno ascoltati i presunti protagonisti. Le indagini continuano.

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