bilancio finale

Diecimila studenti a UnisaOrienta

Il presidente di Confindustria: «Non rinunciate mai ai vostri sogni»

«Vivremo i prossimi giorni con un po’ di nostalgia». Il rettore Aurelio Tommasetti non ha nascosto la sua soddisfazione per l'esito di UnisaOrienta, l'evento organizzato dal Caot (Centro per l'orientamento e il tutorato) dell'Università degli studi di Salerno sul quale ieri è calato il sipario: una kermesse di otto giorni per fornire tutti i dettagli dell'offerta didattica e formativa dell'ateneo agli studenti delle scuole superiori in procinto di scegliere il loro percorso di studi. Numeri straordinari, quelli registrati per questa undicesima edizione: oltre 10.600 studenti di più di 80 istituti, 500 insegnanti, 1200 maturandi al giorno che hanno contribuito a creare ciò che lo stesso Tommasetti ha definito «uno spettacolo emozionante che ci ripaga dell'enorme sforzo logistico». L'edizione 2015 di UnisaOrienta che per la prima volta si è svolta nel campus di Fisciano ha infatti segnato cifre record. Merito senz'altro - e lo ha sottolineato più volte il rettore - della straordinaria macchina organizzativa: il Caot, in prima linea, le professoresse Maria Giovanna Riitano, delegato del rettorato all'Orientamento, e Rosalba Normando responsabile di UnisaOrienta, oltre che dei numerosi uffici presenti nel campus, fino ad arrivare agli studenti dello staff dell'accoglienza. Tanti le personalità di spicco del contesto territoriale, che hanno voluto partecipare alla manifestazione per lasciare alle future matricole la loro testimonianza.

Ieri è toccato al presidente di Confindustria Salerno Mauro Maccauro e a Luigina Tomay, funzionario archeologo della Soprintendenza per i beni archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta e direttore del Museo archeologico nazionale del Sannio Caudino di Montesarchio. Entrambi hanno augurato ai giovani di scegliere il loro futuro senza dimenticare di seguire le proprie inclinazioni e passioni. Poi l'accorato invito del presidente Maccauro: «Siete voi la futura classe dirigente di questo Paese, perciò non rinunciate mai ai vostri sogni perché è questa la chiave per arrivare al successo».

©RIPRODUZIONE RISERVATA