L'ALIBI

Diciassettenne accoltellato a Napoli, presunto aggressore: "Ero a casa con mamma"

Il giovane accusato di aver fatto parte del branco ha risposto alle domande del gip

NAPOLI - Il suo alibi è quello di essere stato a casa con la mamma, poi collegato su Facebook a chattare e infine con amici a chiacchierare. Il 15enne che il giorno della Vigilia di Natale è stato fermato dalla Squadra Mobile di Napoli con l'accusa di aver fatto parte del 'branco' che ha ferito a coltellate il 17enne Arturo in via Foria, nel centro di Napoli, si dice innocente.

Interrogato questa mattina dal gip dei Minori, ha chiesto di verificare i suoi alibi anche al suo difensore, il penalista Emireno Valteroni. I familiari del minorenne saranno probabilmente sentiti nei prossimi giorni per confermare o meno le sue tesi difensive. Il 15enne frequenta la scuola superiore, è incensurato e nato in una famiglia di origini modeste ma che non ha alcuno legame con la criminalità organizzata o meno; lui dice di voler fare l'attore perché ha recitato nel film di prossima uscita 'La paranza dei bambini', tratto dal libro di Roberto Saviano.

Contro di lui, il riconoscimento da parte della vittima, ricoverato per una coltellata alla gola, una alla schiena e una al fianco, e di un altro ragazzo che poco prima dell'aggressione ad Arturo era finito nel mirino del gruppo di quattro ragazzi immortalato da alcune telecamere della zona.