Diano, emergenza scuole Polemica a Sala Consilina

Il sindaco ieri ha emanato l’ordinanza solo pochi minuti prima dell’apertura Numerosi studenti, anche da centri lontani, hanno inutilmente raggiunto le aule

SALA CONSILINA. Quella di ieri è stata un’altra giornata di disagi per diversi comuni del Vallo di Diano, disagi legati alle abbondanti nevicate dei giorni scorsi che hanno costretto tutti i sindaci del comprensorio a chiudere le scuole di ogni ordine e grado per diversi giorni. In quasi tutti i comuni le vacanze natalizie stanno avendo una appendice di circa 10 giorni. Dal 9 gennaio infatti, giorno in cui era previsto il ritorno tra i banchi, i cancelli di tutte le scuole ancora non sono stati riaperti. E per la giornata di oggi, a causa dei problemi causati dalle temperature polari, dal ghiaccio e dalla neve, agli impianti idrici e di riscaldamento, resteranno chiuse, su disposizione dei rispettivi primi cittadini, tutte le scuole presenti nei comuni di Teggiano, Padula, Montesano sulla Marcellana e Atena Lucana.

A Sala Consilina ieri sono insorti invece gli studenti delle scuole superiori. La chiusura delle scuole disposta nella mattinata di ieri dall’amministrazione comunale, a causa della neve, ha scatenato forti polemiche. In particolar modo a criticare la scelta di fare l’ordinanza di chiusura questa mattina e non ieri sera sono stati i ragazzi che vivono in altri comuni del Vallo di Diano e che frequentano uno degli istituti scolastici superiori di Sala Consilina. Ieri mattina infatti, diversi ragazzi provenienti da altri comuni sono arrivati a Sala Consilina convinti che le lezioni si sarebbero svolte regolarmente, ma una volta arrivati a scuola hanno scoperto che da pochi minuti era stata firmata l’ordinanza di chiusura.

«È assurdo quello che è accaduto oggi – spiega Giovanni Paladino, rappresentante degli studenti del liceo classico “Marco Tullio Cicerone” di Sala Consilina – ci sono ragazzi, non solo del liceo, ma anche di altri istituti superiori, bloccati a Sala Consilina perché partiti in autobus dai loro comuni di residenza, prima che venisse pubblicata la notizia della chiusura delle scuole. È una situazione che poteva essere evitata semplicemente facendo l’ordinanza ieri sera quando ha iniziato a nevicare e tra l’altro il peggioramento delle condizioni atmosferiche era stato già previsto nel pomeriggio. L’amministrazione ha avuto poco rispetto nei confronti di chi viaggia, ci auguriamo che in futuro possa esserci maggiore accortezza e rispetto nei nostri confronti».

Erminio Cioffi

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