vallo della lucania 

«Diamo i soldi ai dipendenti Yele» 

Proposta della minoranza per saldare le pendenze del Comune

VALLO DELLA LUCANIA. «Il Comune di Vallo della Lucania paghi direttamente ai dipendenti le quote che ancora deve alla Yele per il servizio di raccolta rifiuti». È quanto hanno chiesto, attraverso una pec, inoltrata all’Ente vallese, dai consiglieri di minoranza Nicola Botti e Francesca Serra. In particolare, i due consiglieri vallesi del gruppo Pd hanno chiesto la convocazione della giunta comunale affinché venga adottata una delibera di indirizzo ai competenti uffici Ambiente e Ragioneria, che preveda il pagamento dei crediti (stipendi) direttamente agli ex dipendenti della Yele Spa.
«Con questa delibera di giunta – spiega il consigliere Botti - gli uffici preposti potranno procedere in ordine al richiesto pagamento degli stessi operai». Con apposita missiva, alcuni giorni fa, furono i dipendenti della società, che fino a pochi giorni fa si occupava della raccolta dei rifiuti sul territorio comunale, a fare tale richiesta, poi presa in carico dalla minoranza consiliare, che l’ha fatta propria.
«Mi auguro – evidenzia il consigliere - che la giunta possa prendere a cuore le esigenze economiche degli ex dipendenti Yele e delle loro famiglie».
Una situazione a dir poco complicata quella che riguarda la Yele Spa, consociata del Corisa4 in liquidazione. Sulla stessa, va avanti una inchiesta della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, che ha toccato nelle ultime settimane diversi Comuni, quali Agropoli, Ascea, Pisciotta, che hanno avuto negli ultimi anni rapporti con la società, in quanto gestore del servizio di igiene urbana, ed i vertici aziendali. L’inchiesta, partita dal mancato pagamento di contributi previdenziali per circa 600mila euro, nonostante l’azienda vanti crediti per oltre 25 milioni di euro verso alcuni Comuni, si sta allargando. (a. p.)