«Devo chiamare il 113 per sapere dov'è finito Caldoro» / VIDEO

Nuovo videomessaggio di De Luca su facebook: "La metro chiude tra tre giorni". In tivù attacca il presidente della Regione: «In che parte del mondo sta?». E sul Crescent: «Il 99 per cento degli atti è legittimo»

Non si placa l'ira del sindaco De Luca nei confronti della Regione Campania. Utilizzando ancora una volta un videomessaggio postato sul suo profilo facebook, ha annunciato la chiusura della metropolitana tra tre giorni e ha inveito nei confronti del presidente Caldoro. Ecco il video.

 
Pubblicazione dal profilo facebook di Vincenzo De Luca.

 

Nel corso della trasmissione Salerno Città Europea in onda questo pomeriggio sull'emittente Lira Tv, il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca ha parlato della metropolitana che chiude martedì, ricordando che è stata utilizzata da 7mila persone al giorno.

«Una Regione seria e un Presidente serio, con un briciolo di dignità politica - ha detto - dovrebbe fare l’impossibile per garantire la continuazione di un’opera per la quale abbiamo dato l’anima e per la quale il Comune di Salerno ha investito 1,6 milioni. È un atto di delinquenza politica perché il trasporto pubblico locale è a carico della Regione, perché la Regione riceve dallo Stato 550 milioni, 150 dei quali sono destinati a Trenitalia per il trasporto ferroviario. La Regione fa finta di non capire che è lei a doversi far carico degli oneri di gestione della metropolitana. La Regione ha, dunque, il dovere di inserire la nostra metropolitana nel contratto di servizi con Trenitalia».

«L’assessore regionale - ha aggiunto - continua a ripetere una gran quantità di sciocchezze. Il mio interlocutore, in ogni caso, non è lui, ma il Presidente della Regione: in che parte del mondo sta? Dobbiamo chiamare il 113 per sapere dove è andato a finire? Chi c’è a Napoli? Questo giovanotto, buone maniere e cattive abitudini, è lo stesso che nel 2012 ha utilizzato quasi 3 milioni di fondi del Presidente ed è lo stesso che in Regione ha costruito strutture amministrative parallele che fanno capo direttamente alla Presidenza e all’Ufficio di Gabinetto, moltiplicando passaggi burocratici e aumentando la spesa per i clienti. E poi, di fronte ad un servizio di questa utilità, fa finta di non vedere e non sentire. Nei prossimi mesi i nostri concittadini avranno modo di esprimere le proprie valutazioni».

«La Regione, peraltro, è debitrice nei confronti del Comune di Salerno per 18,5 milioni di soldi anticipati da noi o non trasferiti per opere già realizzate» ha concluso.

Ha parlato anche del Crescent. «Il Consiglio di Stato ha ribadito che l’edificio è assolutamente a norma - ha spiegato De Luca- e ha ribadito la piena legittimità della procedura per la realizzazione dell’edificio e della piazza. Dopo anni di calvario amministrativo e tantissimi ricorsi sulle più svariate questioni, si è stabilito definitivamente che il 99% degli atti è assolutamente legittimo. Resta solo il difetto di motivazione degli atti di autorizzazione paesaggistica: quindi il Consiglio di Stato ci invita riproporla in modo più sostanzioso e precisa che il parere deve essere rilasciato in relazione all’edificio, anche mediante l’indicazione delle dimensioni, al paesaggio nel quale è collocato e al modo in cui l’edificio si inserisce rispetto al contesto complessivo. Ora si ritorna alla Soprintendenza e ne solleciteremo il parere paesaggistico».

«In nessun paese del mondo - ha aggiunto - per bonificare le porcherie che c’erano prima in quell’area ci sarebbero ancora discussioni. Il paesaggio noi lo abbiamo recuperato. La mia sola amarezza è che duecento lavoratori stanno a casa e che sono ferme le imprese, i fornitori, la banche, i cittadini che hanno anticipato i soldi per l’acquisto e quelli che hanno vinto la gara per i negozi. Non perderemo un minuto e sono certo che arriveremo alla conclusione».