Deve scontare 6 anni per spaccio di ecstasy Arrestato Vitale

A Modena si era specializzato nelle droghe da sballo Rintracciato nella sua abitazione salernitana dalla Mobile

Poco meno di sei anni da scontare per saldare il suo debito con la giustizia per l’attività di spaccio che portava avanti nel Modenese. Il conto a Matteo Vitale lo hanno presentato gli agenti della squadra Mobile della questura di Salerno. Benché ufficialmente residente a Castelfranco Emilia, il 37enne aveva fatto rientro a Salerno ed è proprio presso la sua abitazione in città che i poliziotti lo hanno rintracciato, notificandogli l’ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Modena in base al quale dovrà scontare 5 anni, 11 mesi e 23 giorni. In Emilia, Vitale si era specializzo nello spaccio di ecstasy tanto che, nel corso di un’operazione antidroga, nel 2008 venne trovato in possesso di più di 300 pasticche.

Ma la vicenda che ha portato alla condanna emessa dal tribunale modenese, non è l’unica in cui Vitale è rimasto coinvolto. A giugno dello scorso anno era stato arrestato dalla guardia di finanza, sempre nell’ambito di una operazione antidroga. In questo caso l’attività di spaccio sarebbe stata portata avanti a Salerno. Le indagini condotte dai finanzieri portarono ad un blitz nel corso del quale furono notificate quattro ordinanze di custodia cautelare, ma complessivamente risultavano dodici persone sotto inchiesta. Vitale finì ai domiciliari.

Quanto fiorente fosse quell’attività di spaccio lo dimostra il sequestro effettuato in casa di uno degli indagati: durante la perquisizione furono ritrovati 50mila euro in contanti, ritenuti il provento dell’attività di spaccio. Stando a quanto emerso dalle intercettazioni – condotte tra ottobre 2014 e febbraio 2015 – il gruppo spacciava prevalentemente cocaina. I clienti erano soprattutto persone del centro storico, ma all’occorrenza i pusher potevano fissare anche appuntamenti per la consegna della droga a Fratte o nella zona orientale.

Non sorprende, dunque, il fatto che Vitale fosse tornato nella sua Salerno. Del resto, proprio in città aveva mosso i “primi passi” negli ambienti criminali. Per gli inquirenti, il 37enne era parte attiva di un gruppo criminale dedito allo spaccio di cocaina e hashish, all’interno del quale figuravano personaggi di spicco della vecchia criminalità organizzata locale e nuove leve.

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