«Detriti pericolosi, subito la rimozione»

Angri: il materiale dragato dal torrente Rio Sguazzatoio depositato da mesi lungo via Orta Longa

ANGRI. Una decine di famiglie letteralmente bloccate nelle proprie abitazioni a causa dell’esondazione dell’affluente del fiume Sarno che attraversa la città di Angri. Una storia che, come ogni anno, si ripete, e che è peggiorata a causa dei detriti lasciati lungo l’argine del canale. A ogni pioggia torna l’incubo per i residenti di via Orta Longa e di tutta la periferia angrese attraversata dal rio Sguazzatoio.

Con un’ordinanza il sindaco di Angri Cosimo Ferraioli aveva formalmente chiesto al Consorzio di bonifica di provvedere alla rimozione dei detriti di dragaggio collocati lungo l’argine del rio Sgazzatoio, con la pulizia dei luoghi. L’ordinanza è scattata dopo un sopralluogo dell’Ufficio ambiente del Comune con cui si accertò che la strada era occupata dai detriti dragati per la pulizia del corso d’acqua. Sul punto, inoltre, il consigliere comunale di opposizione Domenico D’Auria si è fatto portavoce delle preoccupazioni dei residenti, circa la pericolosità e la tossicità dei detriti rimossi dal canale e lasciati lungo la strada che costeggia abitazioni e terreni agricoli.

«Poche piogge e intere famiglie intrappolate in casa come mai successo prima. Nonostante le nostre rimostranze in consiglio comunale – ha affermato D’Auria – i detriti pericolosi sono, da cinque mesi, lungo l’unica via d’uscita per i residenti. Ho proposto all’amministrazione comunale si collaborare, ma di tutta risposta il sindaco Ferraioli ha risposto banalizzando con spot da campagna elettorale».

E ancora: «Ricordo uno spot elettorale in cui Ferraioli diceva di conoscere il metodo per risolvere subito il problema delle esondazioni del fiume Sarno e affluenti, attivandosi al ministero dell’Ambiente, parlando di fondi immediatamente disponibili. Oggi invece la situazione è addirittura peggiorata rispetto al passato, perchè sono stati rimossi i detriti dai canali e depositati sulla strada. L’acqua piovana cade su questi detriti che finiscono nei terreni limitrofi: Ci siano attestazioni circa la loro non pericolosità e tossicità?».

Mariapaola Iovino

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