Depuratori in Costiera Assegnati 30 milioni

Dalla Regione arrivano i fondi Cipe per la costruzione degli impianti La somma più alta a Maiori e Minori: servirà al progetto di struttura unica

MAIORI. Piovono euro in Costiera per realizzare o adeguare gli impianti di depurazione. Dalla Regione, infatti, attraverso i fondi Cipe, sono stati assegnati 30 milioni ai comuni della Divina per l’attuazione del progetto di risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali. Un’occasione da non perdere, nella speranza che le singole amministrazioni comunali stavolta non si lascino sfuggire i finanziamenti, come già è capitato, in qualche caso, negli anni scorsi.

Perché appare veramente anacronistico che in un comprensorio come quello amalfitano, che vive di turismo e sul turismo ha fondato le sue fortune, alcuni paesi non siano ancora dotati di sistemi di depurazione. Si sono costruite opere mastodontiche, dal dubbio valore, sia artistico che funzionale, ma non si è mai pensato di tutelare seriamente la principale risorsa: il mare. A quanto pare, però, adesso si sta ragionando nella giusta direzione e, finalmente, tutta la Costiera potrà mettersi alla pari, con gli altri competitori, anche dal punto di vista ambientale.

«Grazie all’impegno sinergico fra la Conferenza dei sindaci, la Regione e la Provincia – evidenzia il primo cittadino di Maiori, Antonio Della Pietra, presidente dell’organismo che raggruppa i sindaci del territorio - sono stati finanziati, per 30 milioni di euro, gli impianti di depurazione della Costiera. La disponibilità del governatore Stefano Caldoro e del presidente Edmondo Cirielli, e l’assiduo impegno dell’assessore regionale Giovanni Romano e dell’assessore provinciale Matteo Bottone, hanno determinato l’importante risultato. Siamo certi che questa collaborazione otterrà gli stessi risultati nel difficile percorso per la realizzazione degli impianti».

Dunque grosse novità per il filtraggio delle acque reflue e, perciò, si potrebbe anche ipotizzare, una volta terminati i lavori, che nei prossimi anni, oltre a Positano, anche altri centri possano fregiarsi dell’ambito riconoscimento della bandiera blu. Tra i comuni della Costa d’Amalfi ad avere la sovvenzione più cospicua, con quasi dodici milioni di euro, sono stati Maiori e Minori, con il progetto per la costruzione di un impianto unico, completamente in roccia e a bassissimo impatto ambientale, posizionato nell’area in cui si trova il vecchio depuratore di Minori. Struttura, quest’ultima, che, come ipotizzato nel prospetto, sarà bonificata attraverso degli specifici interventi di recupero, e quindi destinata a finalità sociali.

Gaetano de Stefano

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