l’inchiesta
Denuncia un uomo per lesioni e poi sparisce
Non ci sono elementi per procedere contro un uomo di Nocera Inferiore accusato da una donna rumena di averla picchiata procurandole lesioni. Lo ha deciso il pubblico ministero chiedendo al gip l’archi...
Non ci sono elementi per procedere contro un uomo di Nocera Inferiore accusato da una donna rumena di averla picchiata procurandole lesioni. Lo ha deciso il pubblico ministero chiedendo al gip l’archiviazione del procedimento.
Era partito tutto dalla denuncia querela sporta dalla donna che lo scorso ottobre avrebbe dovuto consegnare la documentazione che confermava a suo dire l’accaduto: in particolare messaggi whatsApp, sms e certificati medici che testimoniavano le botte subite e le lesioni ricavate. La straniera è però sparita facendo perdere le proprie tracce, e dunque nulla di quanto da lei denunciato è stato possibile confermare nel corso dell’indagine.
«Nel caso di specie - ha scritto il pm chiedendo l’archiviazione - i fatti denunciati non venivano supportati da documentazione. L’indagato invece disconosce i fatti nella sua dichiarazione, allegando documenti a comprovare una relazione con la querelante, insieme ad altri rapporti con conoscenti e amici vicini alla stessa». La necessaria mole investigativa di elementi a carico, con verifiche e riscontri previsti dall’iter accusatorio, manca del tutto: niente a testimoniare il racconto di lei, che aveva parlato di intimidazioni, offese pesanti e minacce, con i dettagli di una vera e propria persecuzione subita; nessuno a parlare di quanto sostenuto dalla donna, che poi, a completare la stranezza della vicenda, è a sua volta sparita, dichiarata irreperibile insieme agli elementi che avrebbe dovuto fornire all’autorità giudiziaria.
Dunque «non ci sono elementi per sostenere l’accusa in giudizio»: parola del pm, che ha presentato al gip la richiesta di archiviazione per il nocerino, assistito dall’avvocato Stanislao Sessa.
Alfonso T. Guerritore
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Era partito tutto dalla denuncia querela sporta dalla donna che lo scorso ottobre avrebbe dovuto consegnare la documentazione che confermava a suo dire l’accaduto: in particolare messaggi whatsApp, sms e certificati medici che testimoniavano le botte subite e le lesioni ricavate. La straniera è però sparita facendo perdere le proprie tracce, e dunque nulla di quanto da lei denunciato è stato possibile confermare nel corso dell’indagine.
«Nel caso di specie - ha scritto il pm chiedendo l’archiviazione - i fatti denunciati non venivano supportati da documentazione. L’indagato invece disconosce i fatti nella sua dichiarazione, allegando documenti a comprovare una relazione con la querelante, insieme ad altri rapporti con conoscenti e amici vicini alla stessa». La necessaria mole investigativa di elementi a carico, con verifiche e riscontri previsti dall’iter accusatorio, manca del tutto: niente a testimoniare il racconto di lei, che aveva parlato di intimidazioni, offese pesanti e minacce, con i dettagli di una vera e propria persecuzione subita; nessuno a parlare di quanto sostenuto dalla donna, che poi, a completare la stranezza della vicenda, è a sua volta sparita, dichiarata irreperibile insieme agli elementi che avrebbe dovuto fornire all’autorità giudiziaria.
Dunque «non ci sono elementi per sostenere l’accusa in giudizio»: parola del pm, che ha presentato al gip la richiesta di archiviazione per il nocerino, assistito dall’avvocato Stanislao Sessa.
Alfonso T. Guerritore
©RIPRODUZIONE RISERVATA