Ieri a Napoli 

Delrio: «Porto e aeroporti cooperare, non competere»

Su porto e aeroporto di Salerno il ministro Graziano Delrio inneggia all'integrazione con gli scali napoletani, contro l'idea di «competizione». E se per la pista del Costa d’Amalfi annuncia che «i...

Su porto e aeroporto di Salerno il ministro Graziano Delrio inneggia all'integrazione con gli scali napoletani, contro l'idea di «competizione». E se per la pista del Costa d’Amalfi annuncia che «i soldi già ci sono», lancia una stoccata agli «scettici» sull’Autorità portuale unificata: «Mi hanno dato ragione». Il titolare di infrastrutture e trasporti è a Napoli, prima all’Autorità Mar Tirrenocentrale e poi all'Unione industriali. In mattinata anticipa che procede l’iter per l’ampliamento della pista di Pontecagnano. Un percorso che attende l’ok del ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, per completare la fase autorizzativa, dopo il via libera del ministero dell'Ambiente lo scorso autunno. È presumibile che il parere del Mibact arrivi prima dell’insediamento del nuovo governo.
«Sull’aeroporto di Pontecagnano e la sua integrazione con Capodichino – spiega Delrio – stiamo andando avanti, i soldi già ci sono. Sono felice che sia passata la filosofia che il segreto per far funzionare le cose non è la competizione ma la cooperazione». Sul tema della condivisione, in alternativa alle contrapposizioni, ruoterà l'intera visita del ministro. «Su Pontecagnano – aggiunge – sono in contatto continuo con il governatore Vincenzo De Luca. Abbiamo promosso reti aeroportuali regionali in tutta Italia perché dalle reti aeroportuali arrivano più benefici per il territorio». Delrio non si sbilancia, tuttavia, sui tempi del cantiere al Costa d'Amalfi. «Sta procedendo l’operazione di aggregazione – ricorda –– Prima, però, bisogna completare l’operazione della concessione per avere l’inizio lavori». Nel pomeriggio, a Palazzo Partanna, il presidente della commissione regionale trasporti, Luca Cascone, spiegherà che «attendiamo solo la firma di Franceschini per l’aeroporto salernitano, noi siamo pronti il giorno stesso a partire con la conferenza dei servizi». Ma Delrio si sofferma anche sull'unificazione dei porti in Campania. «A Salerno, dopo il commissariamento, non è stata chiesta più nessuna proroga – afferma – Mar Tirreno Centrale è un’autorità forte, sempre più forte, perché i traffici crescono sia a Napoli che a Salerno. Gli operatori, che erano scettici all'inizio – e anche qualcun altro era scettico – alla fine riconoscono che la nostra idea era vincente». Il ministro insiste: «Cooperare, stare uniti, lavorare insieme è la ricetta giusta. Dividersi, competere, criticarsi, è la ricetta sbagliata». All'Unione industriali lo raggiunge il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, per un confronto moderato dal direttore del Mattino, Alessandro Barbano. «Le zes – dichiara il leader degli industriali – avranno una ricaduta positiva per i porti di Napoli e Salerno, perché oltre al credito di imposta investimenti per il mezzogiorno, dove ormai abbiamo oltre 4 miliardi di prenotazioni, si costruisce un’idea di attrattività. Occorre aggiungere la dotazione infrastrutturale, perché questo creerebbe il circolo virtuoso dell’economia: più investimenti pubblici e privati, più export, più occupazione, quindi più domanda nel paese».
Gianmaria Roberti
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