Delitto Stellato, condanne definitive 

La Cassazione ha confermato l’ergastolo per Villacaro. Respinti anche i ricorsi degli altri imputati

Sentenza definitiva per Vincenzo (alias Ciro) Villacaro, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Donato Stellato. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso dei difensori Massimo ed Emiliano Torre e ha confermato che fu lui, nel febbraio del 2007, ad affiancare la mini cooper della vittima dinanzi al Tribunale per quella che è stata ritenuta a tutti gli effetti un’esecuzione di camorra. Con Villacaro, in sella alla motocicletta, c’era Vincenzo D’Andrea, che ha scelto il rito abbreviato ed è stato condannato a trent’anni di carcere.
Definitive anche le altre condanne emesse, nello stesso processo, per gli appartenti al clan Villacaro-D’Andrea: 15 anni per Ivan Del Giusto, 9 anni per Salvatore Nigro, 7 anni per Giovanni Zullo, 18 anni per Ezio Prinno, esponente della criminalità di Rua Catalana a Napoli, a ridosso dei Quartieri Spagnoli. Zullo è stato ritenuto in particolare responsabile di alcune rapine al mercato ortofrutticolo, mentre secondo alcuni collaboratori di giustizia Nigro avrebbe avuto un ruolo anche nell’omicidio, contribuendo al recupero della moto, circostanza su cui però non sono stati trovati riscontri.
Il delitto del più giovane dei “papacchione”, come erano soprannominati i fratelli Donato e Giuseppe Stellato, fu deciso nell’ambito di una guerra per il monopolio degli affari illeciti in città. E da quell’omicidio scaturì quello di Fabio Petrone, ucciso per timore che rivelasse agli inquirenti quello che sapeva. Anche per quel delitto, avvenuto nell’agosto del 2007 a Baronissi, Villacaro è stato condannato all’ergastolo dalla Corte d’Assise, che lo ha individuato come il mandante. Esecutore risulta invece Vincenzo D’Andrea, condannato a trent’anni in abbreviato.
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