Delitto in autostrada, si cerca la pistola

Il maresciallo che ha ucciso il padre sarà presto ascoltato dal gip. Oggi l’autopsia a Nocera Inferiore

MERCATO SAN SEVERINO. Sarà effettuata oggi l'autopsia sul corpo di Federico De Santo, l’uomo ucciso dal figlio Girolamo, maresciallo dei carabinieri, mercoledì sera alla barriera autostradale di Mercato San Severino. Stamattina, il medico legale Giovanni Zotti assumerà l’incarico per effettuare l’esame sul corpo dell’uomo ucciso con un colpo di pistola al collo. La perizia sarà effettuata all’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore dove nella notte tra mercoledì e venerdì è stata trasportata la salma. Intanto, giovedì pomeriggio, i carabinieri del comando provinciale di Salerno hanno continuato a cercare l’arma del delitto, una pistola d’ordinanza in uso ai carabinieri, che il maresciallo Genny De Santo portava con sé quando ha lasciato la Sicilia per tornare a Carinola con il padre.

Il pm Federico Nesso ha definito meglio i contorni della vicenda, in attesa di disporre la richiesta di convalida dell’arresto del maresciallo dei carabinieri. Girolamo De Santo è detenuto presso il reparto detenuti dell’ospedale “Ruggi” di Salerno, dove è stato portato nela notte dopo l’omicidio. L’uomo era in stato confusionale. Pare che già in Sicilia avesse dato segni di squilibrio tanto che la moglie aveva chiamato il padre chiedendo aiuto. L’anziano genitore a bordo della sua Lancia Lybra scura aveva fatto il viaggio fino a Messina per prendere il figlio,portarlo nella casa di Carinola e sottoporlo a delle cure. Ma dopo la barriera autostradale di Mercato San Severino, per motivi inspiegabili, Genny ha puntato la pistola d’ordinanza al collo del padre ed ha sparato un colpo a bruciapelo. L’uomo pare sia morto all'istante. Poi l’omicida è scappato. È stato ritrovato qualche ora dopo a Roccapiemonte in stato confusionale.

De Santo sarà interrogato dal gip Levita nelle prossime ore.

Rosaria Federico

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