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«Delinquenza incontrastata»

Il coordinatore Altieri: «Serve un pattugliamento del territorio»

Anche Cosimo Altieri, coordinatore dei giovani di Forza Italia di Eboli, è intervenuto sulla questione della sicurezza. «Eboli non può morire - dice Altieri - ma da troppi anni oramai la nostra città barcolla nell’oblio delle istituzioni, e tutto questo permette alla delinquenza di regnare incontrastata, tra prostituzione, immigrazioni irregolari e discariche abusive. Dello sviluppo socio-economico, invece, nemmeno l’ombra. La sicurezza costituisce un bene pubblico che deve tornare al centro dell’agenda politica. La città è fuori controllo, nonostante le sforzo quotidiano delle forze dell’ordine tra carenze di personale e scarsità di risorse. Occorre istituire un tavolo interforze per garantire un pattugliamento capillare del territorio, a partire dalla periferie, dove i furti in appartamento dilagano. Allo stesso tempo avviare un censimento degli stranieri in città, arrivati a numeri impressionanti, e installare un sistema di videosorveglianza che nei punti critici funzioni ventiquattr’ore su ventiquattro».

Altieri aggiunge: «Abbiamo la fortuna di vivere in una città ricca di luoghi stupendi e con un lungomare di otto chilometri, e per questo credo che il cambiamento debba iniziare proprio da qui, rilanciando i luoghi d'interesse del territorio. Ma non deve essere il solito cambiamento da campagna elettorale, dobbiamo unirci per rimpossessarci insieme del nostro futuro. Ora è arrivato il momento di dire basta ai soliti noti ed ai tromboni che hanno tolto tutto, perfino la speranza. Come coordinatore del movimento Giovane Italia mi sto impegnando per far sentire la nostra voce alle istituzioni locali, ma soprattutto alle persone come noi, che, stanche di vivere in questa situazione vogliono combattere al nostro fianco per rilanciare Eboli. Damiano Cardiello, candidato sindaco ed espressione del rinnovamento di qualità, ha esposto le “sei priorità” che noi accettiamo e condividiamo, con la speranza che un programma snello ma concreto risvegli la coscienza del popolo ebolitano».

Il coordinatore scende nei dettagli: «In primo luogo la moralizzazione della politica, con liste pulite composte da volti nuovi, persone perbene e riferimenti della società civile, perché Eboli merita una nuova classe dirigente che abbia a cuore il solo interesse del paese e non la cura del proprio orticello».(a. e.)

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