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Dehors, il Comune cambia il regolamento

ANGRI. Esercenti soddisfatti per il nuovo regolamento sui dehors. L’amministrazione Ferraioli, dunque, riconosce la funzione positiva in termini di miglioramento dell’offerta di servizi ai...

ANGRI. Esercenti soddisfatti per il nuovo regolamento sui dehors. L’amministrazione Ferraioli, dunque, riconosce la funzione positiva in termini di miglioramento dell’offerta di servizi ai cittadini.

Quello che, senz’altro, rappresenta l’aspetto più importante della nuova regolamentazione è costituita dal fatto che la superficie massima autorizzabile per il dehors passa da 15 a 70 metri quadrati. Tra le principali novità del regolamento, poi, si evidenzia che aumenta il numero dei giorni, nel corso dell’anno, in cui può essere autorizzata l’installazione del dehors: e precisamente si passa dai 280 giorni del precedente regolamento ai 310 del nuovo. Inoltre il dehors potrà essere collocato anche entro trenta metri dall’ubicazione dell’attività commerciale. Si tratta di una questione che ha fatto spesso discutere, soprattutto a seguito di una contrapposizione di interessi tra residenti e commercianti.

A spiegare le ragioni alla base del nuovo regolamento, l’assessore comunale Pasquale Russo. «Ho ereditato questa patata bollente dalla precedente amministrazione Mauri -spiega Russo- che aveva approvato un regolamento che non soddisfaceva nessuno. Il nuovo regolamento nasce dopo tanti incontri con i diretti interessati e dopo lo studio approfondito della normativa di settore. Abbiamo anche preso ad esempio il regolamento vigente in tanti altri comuni con una realtà territoriale analoga alla nostra».

Russo, infine, chiarisce uno dei punti che più ha fatto sorgere polemiche, ovvero l’aumento dei metri quadri da 15 a 70. «Le polemiche delle opposizioni sul punto non hanno ragione di essere -prosegue Russo- è chiaro che i 70 metri quadrati sono l’ipotesi massima, strettamente legata ad altre variabili».

Ancora: «È impensabile che ogni locale potrà godere di un dehors di 70 metri quadrati. I metri autorizzati dipenderanno dal l'ampiezza dei locali, dalla loro superficie esterna e dai vincoli derivanti dalla presenza di altre proprietà private e dai limiti previsti dal codice della strada».

Maria Paola Iovino

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