Dehors a Maiori: sequestri e polemiche 

La Finanza appone i sigilli alle strutture su corso Reginna. Scambio di accuse tra sindaco e opposizione

MAIORI. Gli uomini della sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Salerno sono tornati a Maiori per apporre i sigilli ai dehors del corso Reginna. Dalle verifiche effettuate dai militari, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, è stato accertato che le autorizzazioni al montaggio di cinque strutture provvisorie al servizio di altrettanti esercizi commerciali, bar e ristoranti, non erano del tutto regolari.
L'area demaniale, quindi, è stata sottoposta a sequestro con Decreto 4110/17 firmato dal Giudice per le Indagini Preliminari il 26 luglio 2017. Una decina gli indagati tra tecnici e amministratori del Comune di Maiori.
Le indagini erano iniziate il 22 giugno scorso, in seguito a una dettagliata denuncia delle minoranze inoltrata alla Procura. I permessi, rilasciati dal Comune e corredati da parere favorevole della Commissione locale per il Paesaggio e della Soprintendenza, riguardano aree di Demanio Idrico dello Stato, costituito dalla superficie di copertura del fiume Reginna Major e possono essere gestite dal Comune solo se in possesso di titolo abilitativo rilasciato dal Dipartimento delle Politiche Territoriali della Regione Campania e del Genio Civile di Salerno. Invece in una nota il Genio Civile aveva rammentato al Comune di Maiori che il «rilascio del provvedimento di concessione è subordinato alla corresponsione, da parte di codesto Comune, delle indennità di occupazione pregressa relative agli ultimi dieci anni, a partire dall'anno 2008, e dalla costituzione del deposito cauzionale». Ammonterebbe a circa 200 mila euro il debito maturato dal Comune di Maiori nei confronti del Genio Civile il quale non era disposto a rinnovare la concessione fino all'estinzione del debito.
Di conseguenza, al momento del rilascio delle autorizzazioni, il Comune di Maiori non sarebbe stato in possesso della necessaria concessione dell'area demaniale.
Sulla questione è intervenuto il sindaco Antonio Capone: «Per l'ennesima volta dobbiamo ringraziare le minoranze che con esposti e denunce dimostrano di non voler bene al nostro paese e alle attività economiche in genere». La replica delle opposizione le minoranze “Orizzonte” e “Civitas 2.0”, non si è fatta attendere: «Il sindaco per due anni ha ignorato le nostre segnalazioni. Perché non ha presentato in tempo utile tutta la documentazione?».
Emiliano Amato
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