Degrado negli scavi di Velia «Avviare subito la bonifica»

ASCEA. “Salviamo gli scavi di Elea-Velia”. È l’appello unanime dei cittadini, degli amministratori locali e sovraccomunali. Ma come? «Il Parco Archeologico di Velia – dichiara il consigliere provinciale del Pd Salvatore Iannuzzi - rappresenta una delle attrattive più significative dell’universo salernitano. La fruizione e la tutela di un patrimonio di così inestimabile valore va garantita a tutti i costi anche superando precipue competenze istituzionali attraverso un protocollo d’intesa con le altre istituzioni territoriali. La proposta – continua Iannuzzi - verrà nei prossimi giorni portata all’attenzione dell’Amministrazione Provinciale che potrà proporsi come soggetto promotore di un patto di solidarietà istituzionale per Velia. Restituire alla pubblica fruizione Velia significa non solo rispettare la nostra storia ma anche creare premesse forti per rilanciare l’economia dei nostri territori».

Diversa la soluzione prospettata dal consigliere regionale e provinciale del Pdl Giovanni Fortunato. «Le Soprintendenze dovrebbero investire più risorse per la salvaguardia dei parchi archeologici e meno risorse per inutili controlli ambientali che spesso vanno a colpire minuscole problematiche di cittadini, come può essere il blocco dei lavori di una tettoria di un contadino o un muro di campagna. Inoltre il Parco Nazionale – continua Fortunato - dovrebbe fare la sua parte impiegando periodicamente del personale per la manutenzione di queste bellezze di inestimabile valore. Stessa cosa dovrebbero fare le Comunità Montane. Velia – conclude il consigliere regionale - deve essere ripulita subito. Nel frattempo mi impegnerò alla Regione per reperire risorse da destinare alla bonifica del sito».(v.r.)

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