il caso

Degrado all’Igiene mentale Affidati i lavori di recupero

Sono partiti i lavori per la ristrutturazione del centro di igiene mentale di Battipaglia, in via Carbone. Dopo anni di polemiche e vane richieste, l'Asl ha deciso di affidare l’intervento ad una...

Sono partiti i lavori per la ristrutturazione del centro di igiene mentale di Battipaglia, in via Carbone. Dopo anni di polemiche e vane richieste, l'Asl ha deciso di affidare l’intervento ad una ditta specializzata che avrà il compito di rimettere a nuovo l'ufficio dedicato all'igiene mentale. Eliminando intonaci cadenti, tracce di muffa, mettendo in sicurezza impianti elettrici e di condizionamento, evitando magari la presenza su pavimenti e pareti di insetti e sporcizia.

Dove l'igiene dovrebbe essere un obbligo, una condizione elementare, si riscontrano da anni problematiche che ricordano più un alloggio popolare abbandonato che un luogo della sanità pubblica. Una situazione che va avanti da tempo, ma che è peggiorata nell'ultimo quadriennio.

Peccato che i lavori avranno come oggetto solo la zona della struttura di via Carbone destinata all'igiene mentale. Le stanze del 118 (Saut) e della guardia medica resteranno nelle attuali condizioni di degrado. Pare che abbiano fatto sapere dall'Asl di non avere a disposizione i fondi necessari per la ristrutturazione dell'intero edificio e che ogni altro tipo di intervento strutturale dovrà essere nuovamente rimandato. Ancora oggi, nelle stanze del Saut e della guardia medica gli intonaci cadono, sbriciolandosi a causa dell'umidità, muri e soffitti sono fradici e ingialliti, gli insetti passeggiano come coppie sul lungomare, senza troppi timori tra letti, sedie e scrivanie. Ci sono scarafaggi, mosche, zanzare, formiche, negli ultimi tempi persino blatte. Senza dimenticare i topi. La ristrutturazione del centro di igiene mentale non migliorerà le cose nell'intero edificio, ma solo in una parte della struttura. Per Saut e guardia medica sarà necessario attendere. E probabilmente passeranno altri anni.