il caso de falco

Degrado al cimitero, è polemica

Ncd presenta un’interrogazione. Oggi l’autopsia sul militare suicida

Non si placano le polemiche sulle condizioni della sala autoptica del cimitero, definita «un tugurio» dai familiari del carabiniere Simone De Falco, morto suicida il 4 aprile e sulla cui salma, solo stamane, sarà possibile eseguire l’autopsia all’ospedale di Battipaglia. Sul “caso” insorgono anche i consiglieri del Nuovo centro destra, Massimiliano Di Matteo e Matteo Monetta: «Presenteremo una interrogazione nel prossimo consiglio comunale – annunciano gli esponenti di Ncd – alla luce del fatto che, anche per le condizioni della sala mortuaria, ci sono state diverse polemiche in passato».

Intanto, relativamente all’arrivo, mercoledì scorso, della salma dell’appuntato nella sala autoptica, dal Comune fanno sapere che c’è stato un errore: nel senso che la salma non sarebbe dovuta passare per il disimpegno, dove è stato depositato tutto il materiale edile per i lavori in corso, ma dall’ingresso principale. Sembrerebbe, inoltre, che gli uffici cimiteriali non abbiano mai ricevuto alcuna comunicazione sul giorno di arrivo della salma di De Falco al cimitero.

Sta di fatto che la vicenda ha fatto infuriare la famiglia del giovane appuntato, già provata dalla scomparsa del proprio congiunto, al punto da decidere di far allestire la camera ardente in una chiesa di Battipaglia: qui le spoglie di Simone De Falco, dovrebbero rimanere fino a lunedì, prima di rientrare a Cava, dove alle 15 saranno celebrati i funerali, officiati da don Giuseppe Ragalmuto nella basilica della Madonna dell’Olmo. Stamane, intanto, sarà eseguito l’esame autoptico dal medico legale, Zotti, alla presenza anche del medico legale con competenze balistiche, Consalvo, nominato dalla famiglia. L’autopsia dovrebbe sciogliere molti dubbi sulla morte del carabiniere al Comando provinciale.

Annalaura Ferrara