IL BILANCIO

Def bocciato dall'Unione Europea: nuovo testo in tre settimane

Mattarella: "Nessuno può sottrarsi a equilibri di bilancio"

BRUXELLES (Belgio) - L’Unione Europea boccia il Documento programmatico di bilancio italiano. La pronuncia della Commissione è arrivata nel primo pomeriggio e insieme alla nota in cui viene dettata la bocciatura, prima nella storia del Paese tricolore, c’è anche la richiesta di una nuova manovra, che dovrà essere inviata entro tre settimane a Bruxelles.

L’EUROPA BOCCIA LA MANOVRA DELL’ITALIA. LE PAROLE DI DOMBROVSKIS

 "E' con molto dispiacere che sono qui oggi, per la prima volta la Commissione è costretta a richiedere ad uno Stato di rivedere il suo Documento programmatico di bilancio. Ma non vediamo alternative. Sfortunatamente i chiarimenti ricevuti ieri non erano convincenti", queste le parole del vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis nella conferenza stampa al termine della riunione dei commissari.

DEF DELL’ITALIA BOCCIATO DALL’UE: LE PAROLE DI TAJANI

"Non si risolvono i problemi con le dichiarazioni di guerra a destra e a manca, anche perché l'ultima dichiarazione di guerra dell'Italia non ha portato molta fortuna ai cittadini", così il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani sulla manovra. "Sarebbe più prudente lavorare per ottenere dei buoni risultati - aggiunge -. Credo sia giusto modificare questa manovra per avere più crescita, meno pressione fiscale, più aiuti alle imprese e più aiuti per realizzare infrastrutture, altrimenti la guerra invece che farla a Bruxelles la si farà ai cittadini italiani".

MATTARELLA: "NESSUNO PUO' SOTTRARSI A EQUILIBRI DI BILANCIO"

"I bilanci in equilibrio, l'efficienza dei servizi, i diritti garantiti ai cittadini, la sinergia tra pubblico e privato, in modo che crescano le opportunità per tutti, sono sfide a cui nessuna amministrazione può sottrarsi: il Comune e la Provincia come la Regione e lo Stato". Lo ha detto, intervenendo alla 35/a assemblea nazionale dell'Anci, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "La logica dell'equilibrio di bilancio non è quella di un astratto rigore: ci deve sempre guidare uno sguardo più lungo sullo sviluppo, la sua equità e la sua sostenibilità, e occorre procedere garantendo sicurezza alla comunità, scongiurando che il disordine di enti pubblici, e della pubblica finanza, produca contraccolpi pesanti anzitutto per le fasce più deboli, per le famiglie che risparmiano pensando ai loro figli, per le imprese che creano lavoro", ha sottolineato Mattarella.