Debiti, il Comune di Salerno corre ai ripari

Da arginare 20 milioni di debiti. La manovra in consiglio. Ad enti e fornitori si propone la cessione del credito per accorciare i tempi. Ma l’opposizione attacca «I conti non tornano»

• Manovra da 24,5 milioni di euro e "suggerimento" di cessione del credito a consorzi e fornitori con cui il Comune è indebitato. Palazzo di Cittá prende atto delle difficoltá di cassa, e prova a saldare i debiti con il meccanismo della cessione e la rateizzazione degli importi.

• Lo ha spiegato ieri l’assessore alle finanze Franco Picarone, che in consiglio comunale ha portato la variazione di bilancio.E che ha risposto con la proposta di "cessione pro soluto" alle contestazioni del Pdl sugli arretrati vantati da Cstp e consorzio per i rifiuti.

• La procedura prevede che il creditore alieni il suo credito a un istituto bancario o finanziario, che gli pagherá subito l’importo ("scontato" di una percentuale da definire) e si rivarrá poi sul debitore. Il Comune conta così di rateizzare i debiti e dare respiro alle casse, ma anche di evitare il collasso di ditte private che da mesi aspettano il saldo dei corrispettivi. Una delibera prevede che la procedura non riguardi solo i debiti verso gli enti consortili, ma anche quelli con "fornitori di beni, lavori e servizi", purché vantino un saldo di almeno centomila euro. Secondo le stime, i privati accederanno alle cessioni per un importo complessivo di venti milioni di euro:«Le rigiditá imposte dalla normativa sul patto di stabilitá interna - si legge in delibera - possono determinare la necessitá di rallentare i pagamenti dovuti dal Comune a fronte degli investimenti appaltati». E le previsioni per i prossimi anni sono tutt’altro che rosee.Secondo i calcoli di Picarone, il Comune di Salerno subirá nel 2011 un ulteriore taglio di tre milioni sui trasferimenti statali, che saranno ridotti di altre cinque milioni nel 2012. «L’opposizione - esorta - farebbe bene a preoccuparsi l’opposizione».Che invece, con il consigliere Pdl Roberto Celano, ha contestato al Comune il mancato rispetto degli equilibri di bilancio.«Vi sono debiti con enti e consorzi che in questo documento non figurano - ha accusato il consigliere - lo abbiamo giá segnalato a Corte dei conti e ministero.E la variazione di oggi dimostra che avevamo ragione quando dicevamo che le entrate per arretrati Ici e Tarsu erano sovrastimate.

• Nella "manovra" figura un saldo meno di 1,4 milioni per la riscossione coattiva di Ici e addizionale Irpef, ma la previsione di ulteriori 2,5 milioni per il pagamento di diritti edificatori. Si monetizzano, con aperture di credito, quelli sul Crescent, anche se l’assessore ritiene che arriverá prima il corrispettivo dai costruttori.Per l’edificio di Bofill si è contabilizzato un mutuo di 4,5 milioni, che si aggiunge ai 3 della stazione marittima e ai 900mila euro per lo svincolo di Sala Abbagnano.Il complesso dei mutui (circa 66 milioni) è stato rinegoziato abbassando la rata e allungando la durata.Tra i risparmi figurano inoltre 600mila euro per il blocco del turn over del personale. Nelle entrate, ci sono anche 500mila euro da Salerno Energia per il finanziamento della lirica al teatro Verdi.
© riproduzione riservata