De Mita a Salerno per dettare la linea ai militanti Udc

Oggi riunione del direttivo con il leader regionale Polemica tra Gagliano e i giovani del Pdl su consulenze ed etica

• Troncare le polemiche interne e riaffermare la linea politica dell’Udc, garantendo la copertura del coordinamento regionale al segretario provinciale Luigi Nocera. Con questi obiettivi Ciriaco De Mita arriva oggi nella sede salernitana del partito. Ed è probabile che la riunione del direttivo si concluda con un documento, supervisionato dal leader campano, in cui si chiudono le porte dell’Unione di centro a consiglieri e assessori provinciali che hanno dichiarato adesione alla maggioranza Cirielli. Le posizioni sono quelle dei consiglieri D’Agosto e Pagano e degli assessori Miano e Carpentieri, che garantiscono appoggio alla giunta provinciale ma continuano a dichiararsi dell’Udc.«La questione è all’esame del partito nazionale - ha dichiarato pochi giorni fa Miano - Quando Nocera dice che bisogna fare opposizione a Cirielli, esprime una posizione personale».

Il segretario non la pensa così, e attende per oggi l’investitura pubblica del coordinatore regionale. «Il partito è uno e una è la sua linea politica - ribadisce Nocera - O ci si adegua oppure si è fuori. A meno che non si abbia la forza di ribaltare gli equilibri e far divenire maggioritaria la propria linea. Non è che esiste un Udc di centrosinistra e uno di centrodestra, in tanti anni di politica non ho mai sentito affermazioni così strambe. E poi Miano, che si esprime contro il terzo polo, contesta non solo la mia linea ma quella del leader nazionale Casini».

• Dietro le fibrillazioni, Luigi Nocera vede la mano del presidente della Provincia: «Confonde la politica con i fatti personali, ha litigato con tutta la coalizione e ha cercato di smembrare gli altri partiti offrendo posizioni di potere.Certo, c’è chi mantiene la schiena dritta e chi invece va in difficoltá, ebbene sappia che io non sono in difficoltá e che non può eliminare tutti quelli che non la pensano come lui».

• Contro Cirielli, e «la politica clientelare della Provincia», si è scagliato l’altro ieri anche il candidato a sindaco centrista, Salvatore Gagliano.Nel mirino è finito pure il vice coordinatore del Pdl, Antonio Iannone:«Un bugiardo - secondo Gagliano - perché dice il falso accusandomi di accordi con il sindaco De Luca». La replica di Iannone si limita a una battuta sarcastica: «Ribadisco che Gagliano voleva fare politica con lo sport ed è finito a fare politica per sport».Ma a prendere le sue difese sono i ragazzi di Giovane Italia, aggregazione giovanile del Pdl.

«La militanza quotidiana ci permette di dare una lezione di stile - scrive il vice presidente Antonio Mola - Gagliano farebbe bene a preoccuparsi delle idee per Salerno, che ancora nessuno conosce. La moralitá della politica è cosa seria e non materia per improvvisati savonarola che predicano da pulpiti traballanti.Non si può attaccare Iannone e la giunta Cirielli quando si parla nell’ombra di De Mita. Se Gagliano ha qualcosa da offrire alla cittá lo facesse, senza spendere la sua campagna elettorale a parlare contro la Provincia».
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